Lettera a Billy, il mio angelo volato via

>> giovedì 25 novembre 2010

San Lazzaro di Savena, Bologna.

"Billy, vorrei tanto scriverti una bella lettera ma con quali parole potrei mai esprimere il mio amore per te e far capire a tutti quanto eri meraviglioso?
Sei stato gettato via dopo diciassette anni, in campagna, solo e disorientato; quel qualcuno ti reputava senza valore, ma per me sei divenuto subito un bene preziosissimo, il fulcro delle mie giornate, il mio piccolo e buffo motivo d'orgoglio. Ricordo la prima volta che ti presi in braccio... eri inerte, a parte un tremito che ti scuoteva tutto, forse per la paura, forse per la neve che lambiva il tuo box. Tre settimane di canile, la dedizione dei gestori che ti avevano tenuto in vita nonostante rifiutassi il cibo, poi l'appello di una volontaria rimbalzato in rete: ecco cosa mi ha condotto da te a Savigno il 13 febbraio 2010, per ridarti una famiglia, una ragione d'esistere, la dignità. Ti portai nella mia casa piccina piccina, due stanze soltanto che però a te sono parse una reggia; quasi cieco, sordo, stortarello, ti orientavi benissimo tra cucina e camera da letto, tra le tue ciotole e i cuscini... quei cuscini che adoravi prendere a testate e che amavo regalarti, uno dopo l'altro. Ti ho viziato in tutti i modi possibili, per te ho comprato il primo condizionatore della mia vita, per te che disdegnavi di sporcare fuori ho riempito la casa di pannolini.
Avevamo temuto di perderti subito per via della filaria e invece no, tu eri più forte di qualsiasi cosa, un soldatino buffo e coraggioso che non si dava mai per vinto, che si intestardiva a fare tutto da solo, sempre. Che col cipiglio pretendeva il suo adorato snack al rientro dalla passeggiata.

Dio, con che occhi guarderò le tue aiuole, i tuoi marciapiedi, la tua pista ciclabile? Appena due giorni fa ti ci avevo portato, anche se c'era brutto tempo e tu eri tanto stanco... Un male senza scampo stava devastando la tua testolina bellissima; fino a ottobre non avevi mai avuto neanche un raffreddore, poi sono cominciate all'improvviso le convulsioni, le emicranie, le zampine che non ti sorreggevano più. Stavamo vincendo anche questa battaglia, tu la stavi vincendo piccolo mio: con fierezza e determinazione ti sei ripreso la tua vita per un paio di settimane, ed è stato incredibile. Incredibile, tesoro mio. Poi, giacché tutte le cose belle devono pur terminare, è stato troppo anche per te. Io e la tua "dada" Antonella abbiamo tentato, amore mio, fino alla fine. Abbiamo tentato fino a stanotte, all'ultima disperata dose di medicinali delle undici e mezza, all'ultima faticosissima camminata, appoggiato a me, fino alle tue ciotole in cucina. Quattro ore dopo urlavi la tua rabbia, per l'ennesima volta, contro la malattia che ti teneva inchiodato al suolo. E urlavi, e urlavi... sempre più disperato e fiero, sempre più stanco.
Alle quattro e un quarto del mattino ti sei addormentato per sempre fra le mie braccia. Non nella tua casetta piccina, come avrei voluto, ma avvolto nella tua coperta preferita, quella con l'odore di famiglia. E' stata la decisione più dolorosa della mia vita, Billy. Non potevo restituirti le zampe, tesoro mio, ma potevo aiutarti a spiegare le ali.

Non ho salvato la tua vita, ma in questi 285 incredibili giorni io e te ci siamo salvati a vicenda in tutti gli altri modi possibili. Nostro Signore ha compiuto un miracolo ben più grande della tua guarigione: quello di farci incontrare e di concederci un così bel tempo insieme.

Ciao, orecchie morbidose. Ciao, cane monello. Col nuovo anno un altro vecchino o vecchina verrà a stare da noi, e prenderà rispettosamente in prestito la tua casa e le tue cose. So che non ti dispiacerà perché sei sempre stato un cane tanto tanto tanto buono. Concedici da lassù di donare a lui o a lei anche solo un centesimo dell'amore che abbiamo riversato su di te finora.

Aspettaci, ovunque tu sia, e quel giorno corrici incontro veloce come il vento. Sarà bellissimo."

Con tutta l'anima

la tua amica Barbara

25 commenti:

Anonimo 25 novembre 2010 alle ore 17:26  

Barbara dolcissima, che dipiacere immenso,che dolore.vedere il dolce angioletto e leggere il suo dolore e percepire il tuo. Ho pianto legegndo le tue parole,leggendo ciò che hai condiviso con lui e solo chi ama gli animali profondamente sa cosa significa ciò che il tuo cuore ha tramutato in parole.Sono tanto triste e ti sono vicina con il cuore.E' bellissimo leggere che vorrai un altro vecchino con te è segno di rinascita e Billy ne sarà felice,xchè loro ci insegnano ad amare e a dare amore...Ora Billy è il tuo dolce angelo custode e ti proteggerà dal cielo.Ti abbraccio forte con tanto tanto affetto.

Anonimo 25 novembre 2010 alle ore 18:44  

Tesoro... tesoro... tu, Billy, angelo meraviglioso... e tu, Barbara, per tutto l'amore che gli hai dato... piango anch'io, tesoro, perchè ogni volta che se ne va uno dei nostri "cuccioli" è un dolore che strazia...perchè ci siamo passate... con quella decisione sofferta lo hai mandato in una terra libera dal dolore, non perchè non lo amassi, ma perchè lo amavi troppo per forzarlo a rimanere... ora corre felice... sano e giovane... nell'attesa di poterti nuovamente incontrare... con gli occhi luminosi... per ricordarti di non essere triste... non è un addio... è solo un arrivederci... e un grazie... un grazie per l'infinito amore che ha ricevuto da te... ti abbraccio forte forte. Laura

Anonimo 26 novembre 2010 alle ore 09:12  

Barabara dolcissima,in questo grande dolore che stai provando, volevo darti una docle notizia che fa sperare.Scolorina è stata adottata...Un abbraccio forte forte ti sono tanta vicina e ti tengo nel cuore.Chiara

Antonella 26 novembre 2010 alle ore 10:45  

Mio piccolo nanetto adorato, mentre accarezzavo la tua testolina morbida non ti ho detto "addio", ma "ciao" . Un giorno ci rincontreremo. Nel frattempo, proteggici dalla tua nuvoletta.

La tua "dada" Antonella.

Antebar 28 novembre 2010 alle ore 18:54  

Chiedo perdono a tutti per il mio silenzio, ma fa ancora troppo troppo male. Posso solo ringraziarvi per le vostre parole e il vostro affetto sconfinato: in tanti avete sperato e pregato per Billy e so che continuate a farlo... non c'è dono più grande che possiate farci, a me e a lui.

Grazie.

Anonimo 29 novembre 2010 alle ore 12:33  

dolce Barbara, non devi scusarti di nulla. Ti sono tanto vicina e conosco molto bene il tuo dolore. Ho messo la foto del tuo Billy sul ,io computer come sfondo.ti abbraccio

Antebar 29 novembre 2010 alle ore 13:54  

Grazie anche di questo pensiero, è dolcissimo. Se volete vedere altre foto del mio tesoro, ho caricato le migliori su Flickr:

http://www.flickr.com/photos/antebar/sets/72157625491933866/

Aveva davvero un musetto da baci.

Anonimo 15 dicembre 2010 alle ore 16:08  

Ciao, tesoro di cane! La tua Barbara ti ha mandato in una terra libera dal dolore, non perchè non ti amasse, ma perchè ti amava troppo per forzarti a rimanere... è l'antica amicizia, un amore eterno... la gioia di essere cane e di essere uomo... tramutata in un solo animale, che cammina muovendo 6 zampe e una coda intrisa di rugiada! A Billy... con amore...

Antebar 15 dicembre 2010 alle ore 19:33  

Grazie anche per queste ultime parole: proprio oggi ho trovato quasi per caso delle altre foto di Billy, scattate quando ancora era in canile, prima che noi due ci conoscessimo. Inutile dire che è stata un'emozione fortissima. E' stato anche di conforto, però: fare il paragone fra il suo sguardo spento di allora e gli occhietti vispi dei tanti giorni in casa nostra rende la misura di quanto abbiamo fatto noi per lui. Ma ciò non toglie che lui per noi ha fatto molto, molto di più.

Un bacio al mio adorato Lupetto, sempre nel cuore :)

Antebar 13 febbraio 2011 alle ore 12:22  

Oggi avremmo festeggiato un anno insieme, cucciolo mio. A quest'ora già ti avevo tenuto fra le braccia, già stavi per arrivare a casa... se penso a quanto eri eccitato in macchina! E penso anche a quando, pochi minuti dopo il tuo arrivo, ti addormentavi sfinito e un po' timido nella tua cuccetta nuova. E' bastato questo a farmi innamorare di te, senza scampo.
Quanto è stato bello, tesoro. Dio, quanto è stato bello averti con noi.

Io e la Dada ti pensiamo sempre e continuiamo ad amarti con tutta l'anima.

Anonimo 13 febbraio 2011 alle ore 15:24  

... non se ne vanno... sono dentro di noi ogni minuto della nostra giornata... con gli occhi felici... la coda frenetica... l'immenso amore che ci hanno regalato... non se ne vanno, Barbara cara... fra due mesi anch'io ricorderò il mio tesoro di cane...dopo un anno senza di lei... con un vuoto che stento ancora a riempire... ma credici, non se ne vanno... mai... sono il primo e l'ultimo nostro pensiero stupendo... e il loro cuore riprende a battere in un altro tesoro peloso... per ricordarci che sono ancora al nostro fianco... ogni istante... sono l'aggancio quotidiano con la parte più autentica di noi... un sogno reale... una grande consolazione... che magia, Barbara... senza fine! Ti abbraccio con affetto. Laura

Anonimo 9 marzo 2011 alle ore 16:27  

Sto perdendo un cane anch'io vecchio.. mi ha fatto piangere il tuo post. Lo capiscono in pochi questo tipo di amore. "è solo un cane" dicono... Non so cosa mi fa piu' male a volte. Possibile che non vedano un angelo quando l'hanno davanti ?

Antebar 9 marzo 2011 alle ore 19:35  

Sentire lo stesso dolore nella vita di qualcun altro mi dà una stretta al cuore, ogni volta.
In quei momenti avrei disperatamente voluto poter comunicare col mio Billy, per fargli capire al di là di ogni dubbio quanto lo amassi e quanto avrei sentito la sua mancanza. E avrei disperatamente voluto poter condividere il mio dolore con qualcuno, qualcuno che capisse pienamente l'immensità di quella perdita.
E' vero che l'incomprensione di alcuni, se non addirittura l'indifferenza, mi ha fatto molto male: Billy era unico ed eccezionale, e non sopporto sentire affermare il contrario. Non sopporto che qualcuno si permetta di sminuire la mia sofferenza, ancor meno il valore di ogni singolo istante passato con lui.
Ma alla fine conta una sola cosa: la consapevolezza di essere rimasti accanto al proprio cane fino all'ultimo, contro tutto e contro tutti. Loro farebbero altrettanto per noi. Chi non capisce questo, non capisce uno degli aspetti più belli e puri della vita.

La mia autrice preferita ha scritto: "Men cannot grieve as dogs do. We should be grateful for that." E ancora: "Men cannot grieve as dogs do. But we grieve for many years."

"Gli uomini non sono capaci di soffrire come i cani. Dovremmo essere grati per questo. Ma soffriamo per molti, molti anni."

Credo avesse ragione.


Un abbraccio a te e una carezza al tuo amico. Con tutto il cuore.

Barbara

Anonimo 20 maggio 2011 alle ore 09:46  

Un uomo, il suo cavallo ed il suo cane camminavano lungo una strada. Mentre passavano vicino ad un albero gigantesco, un fulmine li colpì, uccidendoli all'istante.
Ma il viandante non si accorse di aver lasciato questo mondo e continuò a camminare, accompagnato dai suoi animali. A volte, i morti impiegano qualche tempo per rendersi conto della loro nuova condizione...
Il cammino era molto lungo; dovevano salire una collina, il sole picchiava forte ed erano sudati e assetati. A una curva della strada, videro un portone magnifico, di marmo, che conduceva a una piazza pavimentata con blocchi d'oro, al centro della quale s'innalzava una fontana da cui sgorgava dell'acqua cristallina.
Il viandante si rivolse all'uomo che sorvegliava l'entrata. - "Buongiorno" - "Buongiorno" rispose il guardiano. - "Che luogo è mai questo, tanto bello?" - "E' il cielo“
- "Che bello essere arrivati in cielo, abbiamo tanta sete!" - "Puoi entrare e bere a volontà". Il guardiano indicò la fontana. - "Anche il mio cavallo ed il mio cane hanno sete" - "Mi dispiace molto", disse il guardiano, "ma qui non è permessa l'entrata agli animali".
L'uomo fu molto deluso: la sua sete era grande, ma non avrebbe mai bevuto da solo. Ringraziò il guardiano e proseguì. Dopo avere camminato a lungo su per la collina, il viandante e gli animali giunsero in un luogo il cui ingresso era costituito da una vecchia porta, che si apriva su un sentiero di terra battuta, fiancheggiato da alberi.
All'ombra di uno di essi era sdraiato un uomo che portava un cappello; probabilmente era addormentato. - "Buongiorno" disse il viandante. L'uomo fece un cenno con il capo. - "Io, il mio cavallo ed il mio cane abbiamo molta sete". - "C'è una fonte fra quei massi", disse l'uomo, indicando il luogo,
e aggiunse: - "Potete bere a volontà". L'uomo, il cavallo ed il cane si avvicinarono alla fonte e si dissetarono. Il viandante andò a ringraziare. - "Tornate quando volete", rispose l'uomo.
- "A proposito, come si chiama questo posto?" - " CIELO." - "Cielo? Ma il guardiano del portone di marmo ha detto che il cielo era quello là!"
- "Quello non è il cielo, è l'inferno". Il viandante rimase perplesso. - "Dovreste proibire loro di utilizzare il vostro nome! Di certo, questa falsa informazione causa grande confusione!"
- "Assolutamente no. In realtà, ci fanno un grande favore. Perché là si fermano tutti quelli che non esitano ad abbandonare i loro migliori amici...." Rispose il guardiano

Antebar 20 maggio 2011 alle ore 21:51  

Grazie. Semplicemente grazie.

Da me e da Billy.

Antebar 24 novembre 2011 alle ore 01:37  

Oggi ho ripreso il tuo guinzaglio e gli ho dato un bacio.

Lo faccio spesso, in verità, ma oggi aveva un significato speciale: un anno fa, stavano per cominciare le nostre ultime ventiquattr'ore insieme. In cuor mio lo sentivo, lo sapevo, eppure abbiamo lottato e sperato, io e te, fino alla fine. Ricordi?

Dio mio, quanto fa male. Fa male tutti i giorni. Penso a te più di quanto pensi mai a qualunque dei miei parenti o degli amici. Ti penso continuamente.

È che mi manchi, piccolo guerriero. Mi mancano i tuoi occhietti velati, le monellerie, i saltelli che facevamo per scendere dai marciapiedi, le tue orecchie di velluto. E le zampine traballanti, le spanciate d'acqua. Il bocconcino buono dopo la passeggiata. Mi mancano persino i tuoi pannolini per casa.

Mi manca ogni cosa di quei nove, incredibili mesi.

Grazie per averli trascorsi con me, Billy. Ciò che mi hai insegnato tu in un tempo così breve non avrei potuto impararlo in una intera vita.

Ti voglio bene

Anonimo 22 agosto 2012 alle ore 01:07  

“Chi adotta un cane anziano, spesso non sa che vita abbia fatto, quel cagnolino, prima. Non lo sa, ma può leggerlo nei suoi occhi, nei suoi movimenti, e a volte nei segni sul corpo, e in quelli del cuore, che sono più difficili da curare. Ma la fiducia nei nostri occhi , e lo slancio del nostro cuore, ti stupirà. Mai troppo tardi per amare. Noi che abbiamo vissuto tanti anni senza avere nulla, noi che siamo stati trascurati,
invisibili, a volte picchiati, a volte maltrattati..Noi che avevamo , un tempo, una famiglia….bè, noi ci fidiamo di te,sai ? Sempre, perchè ci basta sentire una briciola d’amore, per credere in te. Certo, a volte ci vuole del tempo…se abbiamo sofferto la fame, all’inizio ci avventeremo sulle ciotole come se non esistesse un domani. Se siamo stati abbandonati, avremo il terrore che lo faccia anche tu,se siamo stati picchiati, spesso ci troverai nascosti in un angolo con il musino in basso…Ma poi, molto più velocemente di quanto tu possa pensare, capiremo, e allora…e allora succederà qualcosa di magico..Ti
commuoverà vedere come non avrò più paura e come cercherò di fare tutto, soltanto perchè ci sei tu. Con te accanto, potrò e vorrò scalare le montagne. La riconoscenza dei cagnolini anziani come me , non ha pari al mondo. L’amore che ti darò io non è l’amore gioioso e allegro di un cucciolo , nè quello sereno e rilassato di un cane cresciuto con
te…il mio è l’amore paziente ,silenzioso e stupito di un vecchietto che non credeva di poter mai ricevere nulla di simile dalla vita, e che , finalmente sentendosi amato, è deciso goderne pienamente anche se a volte si sente troppo stanco per farlo..Ogni nostro respiro dice “grazie, ti amo”. Adottare un cagnolino anziano, uno come me, cambierà forse le tue prospettive…ma ti accorgerai, puoi credermi, che avevi bisogno di me tanto quanto io ho bisogno di te adesso…e quel coraggio di cui credi di aver bisogno per adottare un vecchietto come me, non ti servirà, perchè io ti renderò più forte…come solo
l’Amore può fare.
Grazie….da un cagnolino anziano. “

La morte non è che una circostanza...l'amore è per sempre

Antebar 22 agosto 2012 alle ore 04:59  

Grazie, e lo intendo con tutta l'anima. Mi trovo lontana da quella che è stata la nostra casa in quei mesi, ma è proprio qui che lui riposa, nella terra e sotto gli alberi che ho cari fin dall'infanzia.

Ed è vero: la morte è solo una piccola cosa davanti all'Amore.

Antebar 25 novembre 2012 alle ore 12:30  

Due anni oggi, amore mio. Ieri sera ho portato Rexy lungo la nostra pista ciclabile e tu eri ovunque. Ovunque.

Ma non piango più pensandoti. Sorrido, invece, al pensiero di quanto ci siamo donati l'uno all'altra e a quante cose mi hai insegnato... cose che non potrò dimenticare mai.

Un bacio dolce, piccolo soldato. Continuo ad amarti con tutto il mio cuore, ogni minuto di ogni singolo giorno.

Anna 24 novembre 2016 alle ore 00:07  

che bella storia d'amore quella tua e di Billy. Un grande amore, un grande Guerriero. storia d'amore, di tenerezza, di luce, di pazienza, di coraggio, di uno strazio soffocante quando si allontana....ma solo per finta si allontanano, l'amore imperituro, vero, infinito è ciò che ci unisce ai nostri grandi Guerrieri
condividere le vite nostre e loro fa sentire meno soli e compresi, soprattutto quando le parole che si leggono sembrano copiate dal nostro cuore, dal nostro amore, dal nostro dolore che ci porta a pensare ed agire con incredibile similitudine.Alle volte capita...
ciao, Buona vita

Antebar 27 novembre 2016 alle ore 17:47  

Grazie, Anna, grazie davvero. Billy, così come Rexy e tutti gli altri tesori che il Cielo prima e dopo mi ha donato, è sempre con me; il suo ricordo non potrà mai spegnersi e le cose che mi ha insegnato le porto dentro il cuore.
A oggi, quei dieci mesi sono stati fra i più importanti della mia vita. A oggi, la scelta di adottarlo è stata una delle migliori decisioni che io abbia mai preso.

Grazie del messaggio <3

Anna 2 gennaio 2017 alle ore 19:59  

Rileggendo la tua storia con Billy, ci leggo la mia. Soprattutto L'amore che ne è nato, e come è stato vissuto. una storia, la mia di 15 mesi con un Grande Guerriero, come il tuo amato Billy. !5 mesi incredibili, e sai di cosa parlo quando adotti un piccolo grande Guerriero di 14 anni, vissuti in canile lager. Mesi che ti cambiano, ti cambiano davvero. Perchè hai messo la tua vita tra parentesi alla fine, e la casa è diventata un piccolo ospedale. E tu con lui che combatti e ne ami la forza, e ti stringe e si spacca il cuore vederlo star male. Vorresti si addormentasse e invece anche lui ti costringe ad essere una guerriera e prendere decisioni finali non procastinabili. hai girato la città per curarlo, e gli hai dato la vita di un principe, concentrando in pochi mesi un amore che non ha avuto per tutta la vita di Guerriero. e sì, ti mancano tanto. perchè gli anziani sono speciali, perchè ti costringono a recuperare un tempo non vissuto, ma che hai dentro per loro, il tempo di amarli. In poco tempo, ma per sempre. e per sempre ci troveranno, per sempre saranno avvolti dal nostro Bene e Amore,circondati nel loro nuovo cammino di Luce.
ciao, un mondo di bene per te ed i tuoi piccoli

Antebar 19 gennaio 2017 alle ore 21:02  

Tutti loro sono dei piccoli grandi Guerrieri. Che, a loro volta, ci insegnano a combattere e ad amare più che mai la vita.

Grazie di cuore per le bellissime parole.

Barbara

francy 12 aprile 2017 alle ore 15:26  

ho letto la tua lettera e, anche se sono passati tanti anni mi ha commosso...

Antebar 21 aprile 2017 alle ore 12:24  

Francesca, grazie. Grazie davvero di averla letta e di aver accolto un piccolo pezzetto di Billy nel tuo cuore.

Barbara

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