BERGAMO
Berta non c'è più.
Berta è una splendida femmina di pastore tedesco, la cui vita è stata segnata dall'isolamento a cui spesso la sordità condanna anche gli esseri umani. Sono molti anni che Berta è in canile, praticamente vi ha trascorso tutta la sua vita; a quanto sappiamo è arrivata giovane, e già sorda. Nel tempo la sua sordità ha creato attorno a lei un alone di isolamento e di timore; Berta non ama le forzature, ma se la si lascia libera di muoversi e di avvicinarsi poi è lei a venire a cercare le carezze, strusciando la sua testona sulla nostra gamba, a cercare conforto, calore, presenza. Vive in un mondo di silenzio e questo l'ha resa più attenta alle espressioni del viso, agli sguardi, ai minimi cenni dell'uomo. Può sembrare strano sentire dire che un cane sordo è capace di un rapporto profondo con l'essere umano, pur non udendo i suoni, eppure è così. Berta per la sua sordità non ha mai avuto una possibilità, l'opportunità di uscire dal canile, di avere una casa. In canile è difficile abituarla al guinzaglio, e per questo la piccola gironzola solo nel cortile di sgambamento piastrellato, ma non esce mai in passeggiata. Sono anni che Berta non sa cosa sia l'erba, non l'ha più rivista, non l'ha più annusata; la sua sordità insieme ai suoni ha chiuso fuori dalla sua vita anche i colori, che lì potevano essere la sua gioia...
Cerchiamo per lei una persona con il cuore grande, che non pensi che i suoni siano tutto, che la accetti anche con questo suo limite e le dia una possibilità, che sappia che anche un cane sordo può dare amore, essere felice con l'uomo. Una casa con un pezzetto di giardino sarebbe magnifica per Berta; lei potrebbe riassaporare indisturbata la sua libertà, e a poco a poco imparerà anche a uscire al guinzaglio e scoprirà le passeggiate, ma comunque potrà riavere la grande gioia di sentire l'erba sotto le sue zampe, di sentire odori nuovi e stimolanti, di annusare un albero, o un fiore. Sono tantissimi anni che Berta non si avvicina ad un albero, che non sente il profumo del muschio e della legna e dell'erba, e per lei, una lupa, è una sofferenza immensa. È vero, ha 9 anni, non è più giovane questa lupetta, eppure è molto affettuosa, indifesa, buona anche con gli altri cani, e a causa della sua sordità non ha mai vissuto. Potrebbe incominciare a vivere ora, non è tardi, non è mai tardi, anche pochi anni o pochi attimi di felicità possono riscattare tutta una vita spesa nell'attesa. Il canile è terribile per tutti i cani, ma se in più diventa un mondo ovattato di silenzio, la prigionia è più cruda, il tempo è più lungo a passare perché non ci sono i suoni a tenerti compagnia, rassicuranti, familiari, che scandiscono il tempo, e poi, come spesso succede, un'infermità causa paura, e da questa paura Berta è rimasta privata anche della gioia dei colori, di quell'unica passeggiata settimanale che gli altri cani hanno.
Un solo gesto d'amore basterà a ridarle tutto: la vita, l'amore, un tempo susseguito dai ritmi di una famiglia che lei amerà con tutta se stessa, i colori, i profumi, la gioia che forse ora nel suo cuore di lupa fedele è solo un ricordo lontano. Salvate Berta, stendetele la vostra mano, finora nessuno l'ha mai fatto; lei non è stata mai notata, rinchiusa nel canile la sua vita è trascorsa come un'ombra, ma ora noi lanciamo questo appello per lei, perché possa essere vista, scelta e ancora amata.
Berta si trova nel canile di Calvenzano (BG). Per informazioni: www.canilecalvenzano.com.
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