ROMA
Leggo sul web che è stato adottato a maggio 2012 :-)
21 febbraio 2012: Chi si sta occupando di Diego, e non solo di lui ma di tanti altri bisognosi, è al collasso... se non una vera adozione, ne serve almeno una a distanza per continuare a pagargli la pensione (150 euro al mese). Ecco i dati per chi può e vuole contribuire:
Lisa Lunari – Intesa San Paolo – iban: IT75I0306905070000000643181
10 gennaio 2012: Non so se vivrò fino a domani. Non so se sarò ancora qui quando mi leggerai. Sono passati due mesi circa da quando sono stato poggiato in questo rifugio, ma nulla è cambiato. Ho 15 anni e non so quanto ancora sarò in questo universo di dolore. Ogni giorno può essere l’ultimo, un dono in più ma una speranza in meno. Sono in buona salute, ho solo gli arti doloranti, cammino piano, sono inevitabilmente vecchio e stanco. Non è vero che sporco in casa, abbiamo avuto modo di verificare che nel mio box non faccio nulla, attendo pazientemente il mio turno, senza disagi. Sono autonomo e ubbidiente. Con i cani maschi sono buono, purché anche loro lo siano; con i gatti, invece, meglio non rischiare. Amo le femmine da cui mi farei coccolare sempre.
So che qualcuno di noi non avrà mai una casa dove poter morire in pace, qualcun altro invece gioirà di questa meraviglia e qualcun altro ancora spererà fino alla fine, fino a quando l’ultimo respiro spegnerà il mio alitare e la devozione che vi rivolgo fino all'ultimo istante…
Sono vecchio ormai, tuttavia ho ancora qualcosa da darvi.
Ho 15 anni e poco tempo da vivere. Mi sono ritrovato in un campo sportivo perché in casa avevo cominciato a sporcare, non so perché, magari è una sciocchezza ma in cuor mio ho compreso chi ha deciso di portarmi qui, solo che una fitta al cuore mi ha dilaniato, credevo di morire quando mi sono ritrovato solo.
Una sera, terrorizzato dai tuoni durante la notte dell’alluvione a Roma, sono scappato straziato dalla paura e dall’angoscia, non riuscivo a vedere, a fermarmi, ricordo dolori alle gambe, sangue, paura e poi mi sono accasciato, distrutto, con il terrore nel cuore, solo lampi, tuoni e pioggia nelle mie orecchie. I carabinieri mi hanno raccolto in un campo nomadi, sono stato ricoverato a Muratella per le ferite e poi sono tornato in questo campo sportivo, stavolta legato perché qualcuno aveva timore di me che sono vecchio e stanco, che languisco di amore quando qualcuno mi scruta, che scodinzolo di gioia e gratitudine per una carezza, mendicante di tenerezza.
Legato e tremante ad una inferriata, senza una cuccia, nulla.
Sono buono, amorevole con tutti, cani e gatti compresi.
Fatemi morire in pace, se potete. Datemi una casa per arrivare sereno alla fine… I miei 15 anni mi hanno insegnato tanto, il mio muso intriso di tristezza ne è la prova lampante: io soffro. Soffro proprio come te che mi leggi, che hai avuto la pazienza e l’amorevolezza tra tanti deliri che anche tu vivi quotidianamente, di soffermarti sul mio muso stanco, bianco, ormai arreso. Amo come te perché vorrei poter terminare le mie giornate in un abbraccio caldo che solo voi potete infondermi. Sono triste come te nella piena consapevolezza, seppur intrisa di un barlume di speranza, che morirò in una gabbia o lungo una strada senza aver potuto gioire di una tua carezza sulla mia vecchia testa prima di chiudere gli occhi e dirti ancora una volta con tutto il mio amore:
… Grazie…
Diego si trova a Roma ed è adottabile in tutto il centro - nord.
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