[ADOTTATO] CIRO: piccolo, cieco e solo, in canile dal 2000

>> sabato 22 dicembre 2012

PIACENZA
Adottato!
Ciro è uno di quei cani a cui la vita non ha regalato niente, ma ha invece tolto tutto. Nasce nel 2000, forse in canile, forse vi entra cucciolissimo. E lì rimane; piccolo, pesa solo 9 kg, bianco e nero, il pelo raso, gli occhi dolcissimi che inutilmente hanno sempre cercato uno sguardo che rispondesse al loro. Adesso Ciro ha 12 anni, tutti trascorsi in un box, e da qualche anno è completamente cieco. Vive in un box da solo, guarda fuori dalle sbarre sperando di cogliere un suono, un profumo, ma non c’è niente, guarda con gli occhi ciechi verso il mondo, sperando di rubare un pezzetto di vita. È affetto dal morbo di cushing, ma può vivere una vita normale, basta che assuma una pastiglia al giorno per controllarlo. Ha le gambette corte, passeggia tranquillo quando viene portato fuori, sa andare bene al guinzaglio. Ciro è molto, molto triste, si rianima solo quando sente che viene qualcuno nel suo box, solo quando sente che viene toccato. Quando un cane è cieco in genere gli si mette vicino un altro cane, per fargli da guida, da compagnia. Loro non vedendo sentono il mondo solo attraverso il contatto fisico, e con l’udito. Ma Ciro non ha nessuno. Nessuno a cui accoccolarsi vicino nel box, nessuno di cui ascoltare il battito del cuore aspettando che le ore e i giorni interminabili passino. Solo il buio e la solitudine sono i suoi compagni, da tantissimi anni. Con gli altri cani è bravo, e con le persone è affettuoso, buono. Ciro ha un carattere tranquillo, remissivo e dolce, è felice di potersi muovere, arriva subito quando sente qualcuno, viene vicino, cerca le coccole. Ha bisogno del contatto, ne ha bisogno per sapere ancora di esistere, perché il buio della cella non si fonda con il buio del suo cuore. È una vita che questo piccolo aspetta qualcuno, ma non è mai arrivato nessuno. Forse ormai non spera più, cerca solo di resistere. Forse ormai sa che la sua vita non si riempirà mai dei colori dell’amore. Il suo musetto fra le sbarre, solo, che ci cerca senza vederci, fa stringere il cuore. Abbiamo fatto insieme tanti miracoli, tanti. Ma questo forse è un miracolo ancora più difficile, perché Ciro viene dato in adozione solo nella provincia di Piacenza. E noi lanciamo questo appello nella speranza che nella provincia di Piacenza vi sia un cuore, uno solo, che voglia salvare questo piccolo cieco dal canile, da una vita di buio e solitudine, e dopo 12 anni regalargli una casa calda, e un po’ di amore. È vero, la provincia di Piacenza non è vastissima, ma non è neppure così piccola. Se nessuno risponderà, Ciro un giorno si spegnerà cieco, solo, con nel cuore solo il buio della sua cella. Ma un cuore, uno solo, potrà cambiare tutto.

1 commenti:

Anonimo 23 dicembre 2012 alle ore 18:14  

è da marzo 2011, sì, 2011, che vedo l'annuncio di Ciro in giro, e mi ha fatto sempre una rabbia tremenda vedere questo canino quasi tascabile solo in una gabbia, e per di più cieco. Da 15 giorni è uscita la storia del morbo di Cushing, e mi viene in mente il povero Sam di Prato, e spero che sia una forma meno grave, altrimenti mi dispiace dirlo, ma anche Ciro è spacciato. Non sapremo mai, e forse è anche sbagliato chiederselo, perchè la sorte si accanisca sempre con i più sfortunati, ma a Piacenza deve esistere qualcuno che lo adotti, deve esistere, non ci posso credere che anche Ciro debba rimanere in canile fino alla fine, che spero quanto mai lontana, deve esistere qualcuno che gli dia un po' di felicità e un posto al caldo. Se esiste un dio dei cani, dovrebbe farsi vivo ora, per lui.

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