[NON C'È PIÙ] UTRILLO ci racconta della sua vita e ci chiede aiuto

>> giovedì 26 marzo 2009

MILANO
Utrillo se n'è andato. Di seguito il bellissimo ricordo di una volontaria, ripreso dal sito della PAL di Legnano.

Ciao Utrillo, sei sempre stato un compagno fedele per le tue due compagne di vita. Ricordi la tua prima compagna Lucrezia che tutti credevano che ti dominasse, ma era il suo modo vivace per rendere vivo il vostro rapporto. Quando lei se ne andò tu non accettasti il fatto che lei non ci fosse più. Anche se ti han messo varie compagne, nessuna sapeva darti la gioia di vivere. Poi quell'infelice affido... Tornasti in canile così denutrito, stressato, demoralizzato, che pensai che non saresti riuscito a superare quella triste e orrenda esperienza. Ma come a volte accade, la vita ti ha sorriso, quel giorno era meglio della vincita al lotto, arrivò lei, magnifica, elegante, dolce , premurosa, affettuosa, beh era quella meraviglia che nessuno avrebbe mai pensato, Xelda era il suo nome, e da quel giorno la tua vita cambiò in meglio. Con lei eravate i cani gettonati dai bimbi, perchè vi lasciavate fare di tutto da loro. Sono passati due anni, e con gli anni arrivano gli acciacchini dell'età. Come due saggi vecchietti camminavate ognuno al fianco dell'altro. Eravate splendidi, invidiabili, sì perchè è così che immagino la vita di coppia. Stima reciproca, complicità, affetto, e molti altri ingredienti che aiutano ad affrontare tutti i problemi che la vita e la salute ci mettono sul nostro cammino. Xelda fu operata e si riprese bene, tant'è che avevate ripreso a fare le vostre belle passeggiate, tu con le tue ischemie che ti portavano ai tuoi ciondolamenti, e lei ti sgridava dolcemente quando le cadevi addosso, ma ti voleva molto bene, che si dimenticava anche l'episodio. Da qualche settimana lei aveva smesso di camminare, faceva sempre più fatica, e nessuno aveva capito cosa le stava accadendo, ma voi già sapevate la gravità, malgrado tu da fedele compagno le stavi molto dietro, l'aiutavi e l'incentivavi ad alzarsi, eri molto tenero e dolce con lei,premuroso, mi facevi molta tenerezza il vederti così attento verso di lei, anche quando lei stava male, tu te la coccolavi, ti sdraiavi vicino per scaldarla. Anche quel pomeriggio che venni a prenderla perchè Xelda non stava bene, volevamo cercare di aiutarla, capire se vi era altra cura per aiutarla a camminare. Ma quando il medico le ha diagnosticato la gravità, allora tutti ci siamo rassegnati all'evidenza, davanti alla malattia io mi sento spiazzata, e fu accompagnata a quella vita meravigliosa, dove non esiste più ne dolore ne sofferenza. Ieri mattina ti ho coccolato, sei stato coccolato da chi ti voleva bene, sei stato coccolato da noi che sapevamo quanto soffrissi della tua seconda perdita. Ti ho abbracciato, ho cercato di farti sentire che ti voglio bene, e che per te ci sono sempre stata e c'ero ancora. Ma chi avrebbe mai pensato che stamani tu te ne saresti andato via, prego il Buon Dio non ti abbia fatto soffrire, agonizzare, ma ti abbia fatto dormire un po' più a lungo del solito e quando ti sei svegliato non eri più solo ma ti sei svegliato con la Xelda che ti dava i suoi teneri bacetti e dolcemente ti diceva: Utri, amore, dai è un nuovo giorno, svegliati che ora andiamo a fare due passi insieme, ma io piango perchè non ti vedrò più. Una parte di me fu quasi contenta perchè ora sarai con la tua fedele compagna, forse così era segnato il tuo destino, ora sei con le tue due fedeli compagne, Lucrezia e Xelda, due cagnolone di buon carattere, un po' diverse ma pur sempre fedelissime, saranno delle ottime amiche e tu il loro nobile compagno, il loro nobile cavaliere. Oggi insieme siete stati accompagnati al vostro ultimo viaggio, questa volta eri insieme a lei, questa volta non sei rimasto da solo in quella triste gabbia. Ora avete un ottimo affido, celestiale, da dove non tornerete più in gabbia perchè non corrispondete alle aspettative del proprietario, ma chi vi ha ora accolto nella Sua casa vi amerà come i suoi molti figli, vi amerà e vi coccolerà come ve lo meritate, perchè siete veramente due tesori che avevano diritto di avere una casa, ora ne avete una meravigliosa, con molto spazio per correre, starete con tutti i vostri amici, liberi di fare tutto ciò ce vi pare. In me restano i meravigliosi ricordi vissuti insieme sin che avrò la lucidità resterete nella mia mente, nel mio cuore, nei miei occhi. Un bel giorno ci rivedremo, e sarò libera con voi e con tutti i miei tesori che per ora stanno vicino a voi. Vi abbraccio tutti quanti. Con molto amore. Valeria

1 commenti:

Antebar 18 dicembre 2009 alle ore 01:47  

Utrillo, ho letto l'addio che è stato scritto per te e non ci volevo credere. Prego anch'io affinché le tue amatissime amiche Xelda e Lucrezia siano ora con te, in un luogo di sola gioia.

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