ALISYA, rott di 10 anni: una fata rinchiusa in una gabbia di ferro

>> giovedì 19 giugno 2014

TRAPANI
Alisya è una rottweiler pura di circa 9 anni. È bellissima, con uno sguardo buono, intenso. Alisya è stata trovata vagante per le strade di Trapani, abbandonata, e così è arrivata in canile. È sterilizzata, vaccinata e microchippata. Qui, questa piccola rott vive da quattro anni in un box di cemento di due metri per tre, completamente sola. Dalle grate davanti a sé non vede nulla, solo altri box di cemento. Dovrebbe sapere andare al guinzaglio, ma da allora nessuno la porta più. Perché da quel box, a volte, esce una volta alla settimana solo per essere condotta lungo un corridoio all’area di sgambamento, che consta, quella grande, di un rettangolo di cemento di sei metri per sei, praticamente solo un box più grande. Se invece viene portata nell’area piccola, lo spazio è la metà, solo un metro in più del suo box. Il canile di Trapani non ha un’area di sgambamento, e per questo è stato messo sotto sequestro. Non c’è un filo di verde in tutto il canile, solo cemento. Ma niente è cambiato e qui i cani devono vivere.
Alisya è disperata, non ce la fa più a vivere così. Da quattro anni non cammina, non vede l’erba, non la calpesta. Non passeggia su un prato. Va d’accordo con tutti gli altri cani, è buonissima, ma come tutti qui è costretta alla solitudine. Gira nel suo box 2x3 fatto di cemento e attende che il suo giorno settimanale di libertà nello “sgambatoio” arrivi. Quando ci vede passare cerca di chiamarci, di allungarsi fuori dalla grata cercando di fare passare la sua testa e il suo corpo, in questi anni un po’ ingrassato per l’assenza quasi assoluta di movimento. Ma non ce la fa, non potrà mai passare. Il ferro è resistente, e come dice un bellissimo film, “brucia le fate”. Alisya dentro lì sta bruciando. Mangia le sbarre del box, si sta rompendo i denti a furia di masticarle, ma loro non cedono, non lo faranno mai.
Quando entriamo dentro il suo box, raramente perché il canile è sotto sequestro da due anni e nessuno entra più, allora Alisya si allunga con il muso e tutto il suo corpo verso di noi, per farsi fare i grattini. Noi siamo appena entrate e lei mette subito la testa fra le nostre gambe, e resta lì così, immobile, mentre noi la coccoliamo e accarezziamo tutta. La sentiamo proprio rilassarsi, sospira, come se per brevi momenti tutto il suo dolore possa uscire e passare, lui sì, fra le sbarre del box. Ma poi ci guarda e guarda fissamente fuori. Vuole uscire, non ce la fa più, ce lo chiede con tutta sé stessa. È una taglia grande e sono quattro anni che vive in spazi minuscoli di solo cemento. I suoi occhi quando ci guarda sono espressivi, lucenti, e con il pelo lucido Alisya sembra bella come una perla.
Una rott non può vivere così, non può vivere così una rott anziana, perché Alisya ha quasi 10 anni. E ha bisogno di affetto, di qualcuno che la ami e da amare. Sarebbe così felice in una casa. La illuminerebbe con lo splendore del suo sguardo adorante e felice. È dolce come una bambina, molto tranquilla, espressiva come una sera d’estate, bellissima. E buona, perché è vero in lei che ciò che è bello è anche buono. Abbiamo pietà di lei. Chi ama e conosce i rott, la loro grande sensibilità e dolcezza, non può lasciarla morire così. E chi non li conosce abbia pietà di una piccola fata, rinchiusa in una gabbia di ferro da troppi anni.

Accettiamo anche uno stallo. Porteremo Alisya dappertutto per salvarla con una staffetta. Per informazioni: Raimonda 328.0032310 - raimondagrimaudo@gmail.com.

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