MIRA ha bisogno di cure che i suoi proprietari non le offriranno: adozione urgente!

>> sabato 31 gennaio 2015

URBINO
Mira, 9 anni, è malata di diabete e necessita di cure a vita che i proprietari non possono accollarsi. Cercasi adozione col cuore.
Si trova a Cagli (PU), ma è adottabile ovunque ci sia qualcuno disposto a volerle bene e a rendere lieve la sua malattia. Per informazioni: 339.2935921 - benelliorietta@libero.it.

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[ADOTTATO] TREMOLINO, 16 anni di vita rubata

>> martedì 27 gennaio 2015

PISA
Adottato! Ora si chiama Zac!
Anno di nascita: 1999. Peso: poco più di 10 kg. Vita: negata... tutta la vita in un box.
Uno sguardo attento e desolato che ti scava nell'anima e ti fa sentire tutta l'impotenza del mondo addosso. Tremolino, ma che ti hanno fatto? La vita che gli hanno rubato ha lasciato il posto solo a tanta paura e nulla più; mi siedo nel suo box, cercando di fargli capire che le cose cambieranno e che sono lì con lui solo per aiutarlo, ma è difficile ridare speranza a chi la speranza non sa cosa sia. Riusciremo a regalargli la dignità che ha perso ormai da una vita? Si trova in un canile in provincia di Pisa.

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[ADOTTATO] SCOTTY, piccolo volpinetto anziano che vuole tornare a vivere

>> domenica 25 gennaio 2015

URBINO
Adottato! 
Sono un volpinetto vecchietto, di piccola taglia. Mi chiamo Scotty... vivo in canile da tempo. Ho oltre 10 anni e sono un po’ timidino, ma vorrei vedere voi! Dalla vita ho sofferto per l’abbandono, e da allora vivo in una gabbia del canile. Vorrei potermi ricredere sugli uomini... vorrei che qualcuno posasse lo sguardo su di me e mi portasse via dal box in cui vivo. Sono anziano, occupo poco spazio, fatemi ritornare a vivere per i pochi anni che mi restano.

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[ADOTTATO] POPPI, piccolo tesoro cieco abbandonato

>> sabato 24 gennaio 2015

SIENA
Adottato!!!
Poppi è stato trovato per strada in un paese della provincia di Siena. È vecchio, è completamente cieco e ora è anche in canile. Il povero Poppi sbatte da tutte le parti e sta soffrendo molto. Esiste un'anima buona che voglia regalargli un po' d'amore negli ultimi anni della sua vita?
Si trova a Siena e sarà dato gratuitamente in adozione, vaccinato, microchippato e sterilizzato, con disponibilità a controlli pre e post affido. Per informazioni: www.sienadozioni.it - Facebook | ASSTA-Siena.

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[ADOTTATO] DUDÙ, per amore... solo per amore: vecchietto e fragile, non lasciamolo in canile

>> venerdì 23 gennaio 2015

CASERTA
Adottato!
 
2 febbraio: Il piccolo, ribattezzato Dudù, è stato portato a casa dalle volontarie in stallo. Ha ricevuto richieste di adozione che adesso saranno valutate attentamente :)
Non trovo le parole... non ci sono parole per lui, un vecchietto di 10 anni che si trova in canile. Anche là hanno avuto pietà di lui e gli hanno messo una cuccia con un cuscino! Noi vorremmo regalargli una famiglia e un po' d'amore per gli ultimi anni della sua misera vita.
Quest’anima si trova in provincia di Caserta, ma si affida in tutta Italia con controlli pre e post affido obbligatori, firma del regolare modulo di adozione, sterilizzazione obbligatoria e impegno a mantenere i contatti nel tempo con i volontari. No catene, no box, no serragli, niente campagne sperdute o giardini/cortili senza la possibilità di entrare in casa; un animale per noi è un membro della famiglia e come tale deve essere trattato... a vita. Per informazioni: www.animedistrada.org, Anime di Strada (Pagina Facebook). C'è anche un suo Album!

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Lettera a Rexy, il mio nanetto guerriero

>> giovedì 22 gennaio 2015

San Lazzaro di Savena, Bologna.

“Non so da dove cominciare, Rexy.

Con Billy è stato più facile. Tutto era stato più facile. Lui viveva in un mondo tutto suo, e in quel mondo era sereno e tranquillo. Tu... be', con te è stata una continua guerra. Che tu hai vinto, su tutti i fronti, e che io sono stata felice di aver perso.

Mi eri stato segnalato per il blog dei cagnetti anziani: occhietti piccoli da cinesino, orecchie buffe, tanto tanto freddo nelle ossicine che sporgevano dal maglioncino improvvisato. Eri dolce e remissivo, mi dissero; eri sano. Eri delle dimensioni di un gatto, e i gatti non te li filavi proprio. Bastò questo a condurci fino alle porte di Verona, il 3 aprile del 2012. E poi, mentre ti tenevo goffamente in braccio per la prima volta, sentimmo un volontario chiedere: «Ma chi è che va via? Rex il pastore tedesco?» «No» rispose la responsabile, «se ne va Rexy il rompiballe.» 

E capimmo di esserci cacciate nei guai.

Perché sì, eri il Re dei Rompiballe, amore mio. Carattere dominante, determinato a imporre la tua legge in casa, su di noi e sui poveri mici a cui non hai dato tregua per mesi. Ricordo la mia disperazione, la mia paura di non poterti tenere con me e allo stesso tempo l'altra paura — ancora più grande — di riportarti in quel posto, oggi sotto sequestro, in cui mangiavi a stento e non avevi cure sanitarie. Riportarti lì avrebbe significato condannarti a morte. Riportarti in qualsiasi altro canile, abbandonarti, avrebbe significato spezzarti il cuore una volta per tutte, dopo che già eri stato cacciato via dalla tua famiglia nel 2011. Allora ho tenuto duro, nonostante tutto. Ho tenuto duro nonostante la depressione che mi consumava, lo stress continuo dei gatti, la tua positività alla leishmania, l'impossibilità di parlare di te a mia madre e quindi la necessità di coprire le spese folli per tenerti in pensione — la migliore possibile — durante le ferie. Ma quella prima, lunga separazione estiva ti cambiò: ti ritrovammo meno esagitato, più ragionevole, meno fissato con la caccia ai gatti. E cominciammo a innamorarci di te. 

Quanto ti ho viziato? Da matti. L'ultimo regalo te l'avevo fatto lunedì, e domenica già eri volato via. Ho ancora un promemoria di tutte le cose che volevo comprarti in questi giorni. La stavo allungando sempre più quando quella sera, mercoledì, ti sei svegliato all'improvviso che non ricordavi più come usare l'anteriore destra. Siamo volati in ambulatorio, sono iniziati tutti gli esami. Giovedì, dopo mezza giornata di ricovero per fare gli accertamenti, mi era stata proposta l'eutanasia per sospetta pancreatite. Non soffrivi, però, e a casa ti rilassavi e mangiavi come un lupetto. Ho scelto di andare avanti, di provare a combattere. E la dottoressa ti ha rimesso miracolosamente in piedi. Non solo non c'era pancreatite, ma camminavi di nuovo e meglio di prima. A me non sembrava vero, e sabato mattina mi pareva un sogno tornare a casa con te al guinzaglio, stanco ma perfettamente in grado di mettere le zampette una davanti all'altra. 

L'accordo era di tornare l'indomani per un'altra sessione di flebo, antidolorifici e cortisone, da fare in braccio a me, di nuovo, perché non ti stressassi troppo. E invece, quella maledetta domenica, siamo venuti lì per mettere fine alla tua vita. 

Avevi una neuropatia degenerativa, che aveva cominciato a manifestarsi nel 2013 con frequenti cedimenti alle zampe. All'epoca avevamo pensato a un tumore cerebrale, come era stato per Billy, ma una risonanza magnetica aveva scongiurato questo rischio e noi avevamo ripreso a respirare. Fra alti e bassi eravamo andati avanti; tu eri venuto con me in Calabria, avevi conquistato la mia famiglia, avevi imparato a convivere con i gatti, sia domestici che selvatici. Ma la malattia stava avanzando: da quasi un anno, ormai, ti svegliavi spessissimo durante la notte e mi costringevi a tirarmi su per risollevarti da terra o anche solo controllare che non combinassi guai. Nelle ultime settimane, erano diventate decine di sveglie ogni notte. Io ero sempre più stanca, e i nervi sempre più scoperti. Mi vergogno di aver alzato la voce con te, sopraffatta dalla frustrazione; mi vergogno di averti schiaffeggiato sul pannolino, di averti messo giù a dormire a cuscinate. Mi vergogno, e non me lo perdono. Avrei dovuto starti vicino sempre, con amore e con pazienza, anche se non dormivo quasi più e non potevo allontanarmi mai; persino prendermi un minuto per lavarmi le mani era diventato problematico e spesso impossibile, nelle ultime vacanze di Natale. 

Ma ci ho provato, tesoro mio. In tanti avrebbero messo fine alla tua vita già da mesi. Io no. Io ti avrei voluto ancora, anche così. Anche se avrebbe significato non dormire più, non uscire più di casa, dotarti di un carrellino. Anche se eri diventato così poco ricettivo agli stimoli, e reagivi solo — ma con gioia immensa — davanti al tuo amato petto di pollo. Dormivi in braccio a me, tranquillo, e io mi sentivo realizzata. Ecco, mi sarebbe bastato questo: vederti mangiare, vederti dormire quel poco che ti risultava accettabile, aiutarti a camminare per tutto il resto del tempo. 

Io ti volevo anche così: disabile, insonne, impaziente, un po' matto. 

Sabato sera, però, hai smesso di essere sereno. Alla fine di una giornata che credevo ideale, fatta di cure, di tranquillità, di pappa e di sole, la malattia è avanzata ancora. Ti abbiamo visto in preda al panico, che ruotavi senza sosta per la camera, ansimante e con gli occhi dilatati, spaventato da cose che il tuo cervello ti faceva vedere o sentire. Non volevi essere rassicurato; le carezze ti terrorizzavano ancora di più. Non volevi essere messo a nanna; saltavi su dal lettino come una molla. E così hai continuato a girare in cerchio per tutta la notte, come impazzito, con me che ti sorreggevo in lacrime dalla pettorina, completamente impotente e devastata dall'enormità della decisione che avrei dovuto prendere. 

Dopo Billy, lo avevo giurato; ai primi segni di sofferenza fisica o psicologica, non avrei mai più esitato. Tu avevi una salute di ferro, tale da meravigliare i dottori. Ma a cedere era prossima la tua mente. E non potevo rischiare di farti vivere una notte tremenda, un'altra notte di angoscia, come quella che era appena trascorsa. 

Allora, al mattino, ci siamo preparate. Hai voluto camminare ancora e hai lappato con me la tua ultima acqua. Ma eri stanchissimo, eri sfinito. Dopo tutte quelle ore avevi accettato finalmente di dormire, prima sulle mia gambe e poi nella tua cuccia bellissima, appoggiato all'adorato cuscino giallo. Da lì ti ho sollevato mentre respiravi forte con gli occhi serrati e, avvolto nella copertina più morbida, siamo andati a morire. 

Sì, tutti e due, perché con te sono morta anch'io. 

Te ne sei andato ben ritto sulle tue zampette. Te ne sei andato fiero e orgoglioso come sempre. Te ne sei andato senza soffrire, mentre le tue due ragazze ti si stringevano contro con tutto l'amore del mondo.

Tornerai a casa fra qualche giorno, verremo a prenderti. Una parte di te sarà sparsa qui fuori, nei luoghi che hai amato di più; tutto il resto rimarrà per sempre nella casa di campagna, giù al Sud, dove ti sei goduto il caminetto fino a due settimane fa e dove mi hai fatto da cavaliere, tante e tante volte. 

Tutti ti piangono. Noi non ci diamo pace. Tutta la tua famiglia non si dà pace. Mio padre, che da oltre quindici anni non mi telefona mai, ha chiamato in lacrime. Ti sei fatto amare, piccolo demonio. Ora sono libera di andare dove mi pare e di fare quello che voglio, ma c'è un problema: il mio unico desiderio è quello di stare con te. Mi manchi da impazzire.

Aiutami ad andare avanti. Prestami un centesimo della tua forza.
E bada ai tuoi amici per me. Soprattutto a Miao Miao. 
E grazie di avermi sopportato per quasi tre anni.
Grazie di essere stato mio amico.”


Con tutto il cuore, 

la tua Barbara


PS: Eri tu il maschio alfa tra noi due. Ma tu lo hai sempre saputo, vero?
:-)

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ASTRA ha 10 anni, la leishmania e si trova in un canile privato: può sperare anche lei?

>> sabato 17 gennaio 2015

EMILIA
Astra ha 10 anni ed è un meticcio dobermann. Docile, buona e giocherellona con tutti, adora sia le persone che i cani! È affetta da leishmania e si trova in un canile privato a zero visibilità. Vogliamo darle una possibilità?
Astra è adottabile da Roma in su. Per informazioni e adozione: 338.1195174 - valeria.clav@gmail.com.

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[NON C'È PIÙ] NATHAN, occhi di cielo: le sue condizioni in canile stanno peggiorando!

>> venerdì 16 gennaio 2015

BERGAMO 
Nathan non c'è più.

Gennaio 2015: Le condizioni di salute di Nathan stanno peggiorando e sta perdendo peso a vista d'occhio. La sua adozione è urgente! La foto risale a gennaio 2014, quando ancora era in buona forma.

Non so perché, ma mi sei entrato nel cuore fin dal primo giorno che ti ho visto, quattro anni fa. Saranno stati i tuoi occhi azzurri come il cielo o il tuo carattere apparentemente schivo, chi lo sa, ma da subito ho percepito che in te ci fosse qualcosa di speciale. La vita con te non è stata buona, occhi di cielo… sei rimasto poco in canile, ma la tua adozione non è stata di certo quello che avremmo voluto per te... eri libero, è vero, ma a parte i primi mesi eri sempre solo. Quando ho saputo che la famiglia che ti aveva adottato non poteva più occuparsi di te, ho cercato disperatamente di impedire che tu tornassi in canile ma non ce l’ho fatta; alla fine, dopo tante speranze e illusioni, eccoti nuovamente qui... dietro le sbarre di un box. Sei davvero un essere speciale, occhi di cielo… è evidente che non sei felice ma non ti disperi mai, gioisci quando è il momento di uscire ma non fai resistenza quando è il momento di rientrare. Ma non posso pensare che questo ti basti… Hai solo 9 anni, ma per i tuoi 40 kg. è come se ne avessi molti di più e di certo la spondilosi deformante che ha colpito la tua spina dorsale rende ancora meno semplice la vita in canile e potrebbe un giorno bloccarti per sempre. Sai cosa sogno per te? Una casetta in un posto tranquillo immersa nel verde… ti vorrei sapere libero di riposare sereno, libero di decidere quando alzarti, quando correre, quando dormire… in canile non lo puoi fare perché se non approfitti di uscire quando è il tuo turno potresti non poter uscire più per giorni. Sogno per te giornate di pace e notti passate sotto le stelle, carezze e attenzioni, qualcuno che ti curi per gli anni a venire… E lo so che da qualche parte c’è il tuo angelo. Ho solo bisogno dell’aiuto di tutti per trovarlo.

Cerchiamo adozione o stallo anche a pagamento, preferibilmente in Lombardia; no box, no catena, no serraglio. Per informazioni: www.animaliberaonlus.it.

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[NON C'È PIÙ] SORDINO, piccolo cagnetto del 1997: non può restare in canile, è malato!

>> giovedì 15 gennaio 2015

VERCELLI 
Sordino non c'è più.
Sordino è un meticcio maschio molto grazioso, che somiglia a un collie in miniatura, di 18 anni (presumibilmente anche di più). Oltre a un piccolo difetto uditivo (da cui ha preso il nome), questo povero cagnolino ha i dentini in brutto stato, le zampette molto deboli che cedono, ma soprattutto ha una brutta tosse improduttiva dovuta, secondo quanto dichiarato dalla responsabile della struttura, al collasso della trachea causata dall'età avanzata. Sordino non ha bisogno di assumere medicinali; necessita solo di un po' di cibo, di un posto caldo e di un po' di amore. La fotografia probabilmente risale a qualche anno fa, poiché non riflette le attuali condizioni della bestiola. Non gli resta molto da vivere, aiutiamolo a trovare una famiglia che lo accudisca nell'ultima fase della sua vita.
Sordino è ospitato presso il canile Piccole Impronte di Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli.

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[ADOTTATO] TOMMY: il suo grido disperato dopo oltre 10 anni in gabbia... la bontà non paga?

>> mercoledì 14 gennaio 2015

ROMA 
Adottato! 
“Vi prego, fatemi uscire!!!” Il grido disperato di chi non ce la fa più. Questo è l'ennesimo freddo inverno dietro le sbarre per Tom (ndA. che ha preso il nome da Thom Yorke, anche lui con un problema all'occhio sinistro); non bastano più le dita di due mani per contare quante gelide notti e quanti atroci, roventi giorni estivi sia stato costretto a passare in gabbia. Il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere si sono spenti. Tommy ha passato più di 10 anni in canile... non ne può più. La bontà non paga e lui se ne sta rendendo conto. Vuole morire, ma ancora non è arrivata la sua ora. O vuole rinascere fuori da quella gabbia. Era un cane sempre felice, ma adesso si è intristito ed è rassegnato al suo destino. Vogliamo il miracolo. Riaccendiamo la vita nel suo sguardo. Diamogli motivo per scodinzolare. Prima che il freddo di questo inverno ci impedisca di realizzare il suo sogno.
Tommy ha intorno ai 12 anni, è una taglia media. È castrato e, nonostante l'età, è sano e non è incontinente. È un cagnolino pacato e tranquillo, buono, anzi buonissimo con cani, gatti, adulti e bambini. Al guinzaglio è perfetto, non tira e cammina lento al piede. Non abbaia MAI neanche in canile. Diamogli una casa per l'ultimo tratto di vita che gli resta!

Tommy si trova a Roma, ma si affida chippato e vaccinato anche al centro nord solo a persone affidabili, con controlli pre e postaffido, regolare adozione e disponibilità a restare in contatto con le volontarie nel tempo. Per informazioni: untesorodicane.blogspot.it (dove potete vedere altre foto).

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LILLA, in gabbia dopo 9 anni in famiglia

>> martedì 13 gennaio 2015

PRATO
Lilla è questa dolce femmina di pastore tedesco che abbiamo in canile da qualche tempo. Dalle foto, oltre alla sua dolcezza, si nota anche che non è di primo pelo, ma Lilla non è vecchia; sta invecchiando da quando è stata abbandonata in canile. Ha vissuto i suoi primi 9 anni in una casa e il suo 10imo lo passerà in canile se nessuno se ne innamorerà e la porterà via dalla gabbia. Perché diciamo la verità: chi l'adotterebbe mai una vecchietta, seppur simpatica e in gamba? Noi volontarie romantiche crediamo ancora in questi miracoli del cuore.
Lilla è sana e senza alcun acciacco. Per informazioni e adozione: 339.4706867 - 333.7858918 - serenasabia@katamail.com.

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[ADOTTATO] CATULLO, a fargli compagnia solo le sbarre

>> sabato 10 gennaio 2015

BOLOGNA 
Adottato! 
Catullo è un setter inglese bianco arancio, con due occhi color ambra che perforano, due occhi che ti raccontano di una vita vissuta nel niente, a fare compagnia solo alle tristi sbarre di un box e solo ogni tanto aveva un compagno umano al fianco. Come tutti i cani da caccia che vivono tutta la loro vita in spazi angusti e ristretti, anche Catullo oggi ne porta i segni: infatti, nel box gira sempre in tondo e ha bisogno al più presto di conoscere il mondo vero. Chiediamo per lui una casa, una casa piena di dolcezza e amore, qualcuno che gli sappia dedicare il giusto tempo e la giusta attenzione perché lui, dopo circa 7 anni di nulla, ha bisogno solo di riposare e di avere una famiglia che lo ami senza doppi fini. Catullo va d'accordo sia con maschi che con femmine, è perfetto per vivere in casa e in presenza di bambini. Al momento non sembra timoroso, ma anzi, ama le coccole e le attenzioni affettuose che noi gli diamo. Forza, non ha passato già troppo tempo senza vivere davvero?

Catullo è un setter di taglia media ed è nato nel 2007 (età presunta). Si trova al canile di Calderara di Reno (BO) e si affida in tutto il Nord e Centro Italia; no box, no catena, no cacciatori. Per informazioni: www.canilecalderaradireno.it.

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[ADOTTATO] EGEO, bellissimo cagnolino fulvo

>> venerdì 9 gennaio 2015

MILANO 
Adottato!  
Egeo è un cagnolino fulvo semplicemente bellissimo: musetto tenero, occhi vispi da cerbiatto, mantello morbido. È di taglia medio-piccola e ha circa 10 anni, anche se sembra un cuccioletto. Egeo non è un cagnolino per tutti: è tenero, ma di carattere. Cerchiamo per lui una persona paziente che, rispettando i suoi tempi, conquisti la sua fiducia e lo ami per sempre. Ha bisogno di una casa e di amore; non permettiamo che il box del canile sia la sua casa per la vita. È sconsigliato a famiglie con bambini, ma adattissimo alla vita in appartamento.
Accalappiato nel comune di Giussano il 21 gennaio 2013, si trova al rifugio della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Segrate (MI), in via Redecesio 5/a. Per informazioni: www.legadelcane-mi.it.

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[ADOTTATO] NERONE, 17 anni: ormai non sorride più

>> giovedì 8 gennaio 2015

BRINDISI
Adottato!!!
Nerone ha 17 anni. È vecchissimo e stanco, non sorride più. Me lo ricordo giovane, bello, forte, agile (saltava le cancellate con grandi balzi); tutto questo 14 anni fa, quando aveva già due anni. Il tempo è passato e ora Nerone è solo un silenzioso, triste vecchietto che aspetta rassegnato la fine. Quanta amarezza nel cuore di chi l'ha conosciuto nella primavera della sua vita e l'ha visto appassire anno dopo anno, impotente contro l'avverso destino!
Nerone si trova al canile di Brindisi.

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[ADOTTATA] FIORELLINO ha 12 anni e tanto male alla zampetta...

>> mercoledì 7 gennaio 2015

URBINO
Adottata!
Fiorellino è una simpatica meticcetta di 12 anni, e da almeno 10 si trova in canile. È arrivata a seguito di un sequestro insieme alla sorellina, adottata qualche mese fa. Dieci anni fa la spacciavano per pinscher ed era addirittura in vendita... ma della pinscher non ha granché! Infatti è di piccola taglia, con zampette tipo bassotto, ma un po’ lunga e un po’ sovrappeso. In canile, purtroppo, non ha altro da fare per passare il tempo, ma con un po’ di movimento potrebbe diventare una silhouette! Dopo il sequestro, per anni non è stata adottabile. Quando finalmente era possibile adottarla, lei era già diventata troppo adulta e si sa... i cani adulti interessano a pochi! E così non ha mai trovato adozione. Ora per lei l’adozione è urgente perché ha la zampetta posteriore sinistra dolorante. A volte fa fatica ad appoggiarla. Potrebbe essere solo artrite, dovuta alla vecchiaia e alla vita di canile, ma se arrivasse un'adozione potremmo far breccia al Comune e chiedere qualche approfondimento sanitario. Comunque vada, per lei la vita in canile non è più adatta. Ha bisogno finalmente di una casetta tutta per sé e una vita priva di sbarre. Dopo dieci anni di sofferenza non se lo merita?

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[ADOTTATO] BUBY, 10 anni: serve in fretta un miracolo!

>> martedì 6 gennaio 2015

MILANO
Risulta adottato!
Per favore, pubblicate ovunque: cerchiamo stallo o adozione per il dolce Buby perché il proprietario è morto e la sua compagna non lo può tenere.
È cresciuto in appartamento con un bambino, è dolcissimo, sano, vaccinato e castrato. Buby ha 10 anni portati benissimo e pesa 18 kg (è in leggero sovrappeso). A metà gennaio si apriranno per lui le porte dell'Inferno; non sopravviverà all'abbandono e alla vita in canile... soprattutto nel canile a cui purtroppo è destinato! Si cerca per lui un miracolo.

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RITTER, abbandonato lungo la statale Romea

>> lunedì 5 gennaio 2015

VENEZIA
Ritter è un maschio di taglia medio-contenuta (kg.13-15) e di 10 anni circa, recuperato con grosse difficoltà mentre attraversava disorientato la Romea. È un cane fiero, molto determinato e sicuro di sé. Questo nonnino di sicuro una casa l’aveva, ma nessuno lo sta cercando. I giorni passano e lui inizia a prendere confidenza con noi volontari. Cerchiamo una nuova famiglia per questa creatura che è stata abbandonata vigliaccamente.
Si trova al rifugio A.P.A. Chioggia (VE). Per informazioni e adozione: Loretta 328.9620233 - boscolosassariolo@tiscali.it. C'è anche un suo Album su facebook!

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[NON C'È PIÙ] SILVIO: non lasciamolo andare via senza aver fatto nulla per lui!

>> domenica 4 gennaio 2015

ROMA 
Silvio si è spento nel settembre 2017 per insufficienza epatica.
Vi prego, leggete nei commenti il racconto struggente delle volontarie, che lo hanno amato fino alla fine.  

“Se solo sapeste quanta paura avevo quando mi hanno portato in canile... Ma come darmi torto? Ditemi la verità: voi non ne avreste? Io non sapevo cosa mi aspettava quando mi hanno caricato su quel furgone bianco. So soltanto che dal 2008 vivo in una gabbia, ma nessuno mi ha mai spiegato il perché. Ora ho 12 anni e non mi illudo che la vita possa riservarmi qualcosa di diverso, una fine migliore.
Sono sempre stato diffidente nei confronti degli estranei, mi viene istintivo abbaiare mentre mi ritraggo, una sorta di ritirata difensiva. Bisogna sapermi conquistare. Comunque sono un tipo che si affeziona abbastanza facilmente; le persone che conosco mi piacciono tanto, mi piace baciarli sul loro muso senza peli e ricevere tante coccole in cambio... Vado d'accordo con le femmine e anche con i maschietti. Sono il falchetto del canile (anche se alla mia età ci vedo pure un po' male...) e me ne sto sempre appollaiato sul muretto del box a guardare quello che succede, è il mio modo per distrarmi, la mia televisione con le sbarre a quadretti... Quando mi fanno uscire nel recinto di sgambamento c'è sempre qualcuno che mi tiene d'occhio, perché a volte mi viene in mente che potrei scavalcare la rete della mia prigione e correre libero nel prato sconfinato, per ore e ore, fino a crollare esausto. Sono un gran nuotatore, un campione dello “stile cane”: mi tuffo nel catino grande dell'acqua e mi rinfresco le zampe e la testa... quando esco dall'acqua sembra che mi hanno messo la gelatina sui capelli, assomiglio all'attore bello di Baywatch! Anzi, io sono più bello perché ho i baffi bianchi che mi danno il fascino dell'esperienza... Bisogna riderci su, altrimenti l'alternativa è lasciarsi andare.
Sapete com'è per un vecchietto di canile come me, oggi ci sei, domani non ci sei più.  Io non so quanto resisterò ancora: sono positivo all'erlichia e l'anno scorso ho avuto una lieve insufficienza renale che per fortuna con le medicine e le pappe medicate è passata.
Io sono Silvio, assomiglio a un segugio, sono di taglia media, peso 22 kg, ho 12 anni. Sono chippato, vaccinato, sterilizzato, negativo alla leishmania. Mi hanno insegnato ad andare a spasso con pettorina e guinzaglio così sono un cane ancora più bravo. Se esiste da qualche parte una mamma o un papà per me, io li raggiungerei ovunque. Nessuno mi ridarà mai indietro gli anni di vita che ho perso qua dentro, spero soltanto di avere una fine migliore di quella che mi aspetta in questa fredda gabbia...”

Silvio si trova nel canile di Velletri (RM). Per informazioni: www.veliternatuteladelcane.it.

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PINGO, vecchio spinone in canile

>> sabato 3 gennaio 2015

SIENA
Pingo ha finito la sua carriera di cane fedele e per ringraziamento lo hanno abbandonato. Chissà che cosa avrà pensato quando si è trovato per strada da solo, senza sapere dove andare; poi lo hanno preso e messo nel furgone, e per lui si sono aperte le porte del canile. Forse quella porta non si riaprirà più...
Pingo è un vecchio spinone buonissimo, ha circa 9 anni ed è di taglia media. Si trova a Siena e verra dato gratuitamente in adozione nel centro nord a persone disponibili a controlli pre e post affido, vaccinato e microchippato. Per informazioni potete contattare l'Associazione Senese Salute e Tutela degli Animali: 366.5029904 - asstasiena@gmail.com - www.sienadozioni.it - Facebook | ASSTA-Siena.

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CLEO, abbandonato in un box dopo 13 anni in famiglia

>> venerdì 2 gennaio 2015

PISTOIA
Piccolo Cleo… dopo 13 anni trascorsi felice, amato e coccolato nella tua famiglia, ora il box, la solitudine, la paura, la rassegnazione… I primi giorni al rifugio sono stati un colpo al cuore: Cleo che urlava al mondo tutta la sua rabbia, si arrampicava sulle grate del box per scappare, se andavi da lui si bloccava come una statua, immobile, nei suoi occhi la paura… Come spiegargli che non era colpa sua, che non aveva fatto niente di male per meritarsi questo? Eravamo impotenti di fronte a tale strazio, ma potevamo solo, in lacrime, rassicurarlo: «Nessuno ti farà del male, troveremo una nuova casa per te». I giorni passano e la rabbia di Cleo si è trasformata in rassegnazione… Per favore, aiutateci a far tornare il sorriso a Cleo, venite al rifugio a conoscerlo; imparerete insieme a fidarvi l’uno dell’altro e, una volta pronti, potrete varcare il nostro cancello insieme, questa volta per sempre!
Per informazioni e adozione: 339.2082783.

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FILIPPO è bellissimo, come mai nessuno si accorge di lui?

>> giovedì 1 gennaio 2015

NAPOLI
Lui è Filippo,un cane di taglia medio contenuta di oltre 10 anni. Il suo manto è bello, biondo e peloso come un orsacchiotto, molto bello e simpatico. È un cane che porta fortuna: le due cagne che vivevano con lui sono state adottate, l'hanno spostato di gabbia e tre dei suoi compagni hanno trovato una mamma. Manca solo lui. Perché nessuno lo vuole, questo angelo bello? È un cane molto tranquillo. Se passi vicino alla gabbia sua ti chiede di uscire, e quando la apri si comporta come un cane equilibrato e tranquillo; corre, esplora, gioca con i suoi simili (maschi e femmine, va d'accordo con tutti i cani) e guarda verso la porta di uscita del canile. Mi sembra che chieda di aprirla e farlo andare. È ormai stanco di vivere là. È in rifugio da molti anni, non si ricorda piu della sua libertà. Ma dal suo sguardo riesco a capire che c'è speranza. Lui crede ancora in noi che siamo la sua e la loro voce. Sa che pure per lui la vita può cambiare, che sicuramente la fortuna che hanno avuto i suoi compagni un po' deve essere contagiosa e pure lui vedrà il cambio dalla gabbia fredda che priva queste povere anime della capacità di fare i cani a una casa al calduccio... che è dove tutti dovrebbero vivere, nelle nostre case, socializzando con noi umani e con i loro simili. Perché Filippo deve morire in canile come un invisibile? Perché? Una vita sprecata... vi prego, aiutatemi a trovare una famiglia per questo bimbo meraviglioso.
Filippo è vaccinato, castrato e microchippato. Si trova a Napoli, ma vi raggiunge in tutto il centro e nord Italia per una bella adozione con controlli pre e post affido e firma del modulo di adozione. Per informazioni: Adele 328.8269224 - ramona21887@gmail.com oppure I pelosi di Adele su Facebook; c'è anche un suo Album. Altre foto potete vederle anche su ipelosidiadele.blogspot.it.

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