LEO è rimasto solo: 8 anni, taglia piccola, epilettico... in canile morirà!

>> sabato 20 aprile 2013

ROMA
Sono passati solo quattro giorni dal funerale della donna che mi ha amato immensamente. Quattro giorni in cui sono fuori la sua stanza da letto, in attesa di lei. O forse, ora è lei in attesa di me. L’ho vista scomparire da questa casa che ci ha visti uniti, abbracciati e incastrati. E poi, volare oltre questa vita dove spero di raggiungerla anche io. Presto.
Sono un ex randagio e lei mi ha salvato come fossi un superstite di guerra. E forse lo ero. Nonostante la sua età e i suoi problemi di salute, mi ha raccolto dalla strada, sporco, distrutto e terribilmente solo. All’angolo e al margine di una vita che credevo di non riuscire a vivere più. Con lei è stata una rinascita d’amore, pazienza e devozione. Insieme siamo andati avanti, facendo appello al nostro sentimento d’amore e coccole che ora non vivo più. A nulla sono valse le promesse che lei ha strappato a tutti i suoi conoscenti perché "Tutti" mi avrebbero tenuto se lei fosse volata per prima. E io ho sperato di andarmene ancor prima di lei, come la natura vuole che sia. Tutto piuttosto che saperla soffrire, così come ha sofferto in questi mesi. Ma il destino sceglie per ognuno, senza pietà. A volte tenero, a volte beffardo. A volte bastardo. Come me.
Così eccomi qui, solo. Tutti si sono defilati lontano, nessuno mi prenderà con sé. Dicono che hanno paura di me che peso solo 8 kg, 8 anni e sembra proprio che vada d’accordo con cani e gatti, amo bimbi e adulti, mi chiamo Leo, ma se entro breve non si risolve questo “problema”, tranquilli, vado in canile, dove morirò poco dopo. Li ho sentiti ripeterlo per tutti questi giorni. Meglio, così la raggiungerò. Non meritava di essere tradita lei e forse le hanno detto che si sarebbero presi cura di me solo per non crearle ulteriore dolore, forse, non so. In più, il mio triste passato ha fatto sì che io sia affetto da epilessia, ma con solo una pasticchetta al giorno non ho alcun problema, né crisi. Lei mi manca immensamente, da togliere il fiato. Da spaccare il cuore. Se non mi vorrete neanche voi, in cuor mio, capirò. Capirò che per amare nonostante tutto serve quella luccicanza d’animo e cuore che solo pochi riescono a intravedere dentro se stessi e a donare. Capirò che non si può amare a comando, se non ci si sente pieni di amore. E capirò che ognuno di voi, così facendo, resterà solo. Come me.
Per informazioni e adozione: 393.1118032 (dopo le 18,00) - ambra.da@gmail.com.

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