[ADOTTATA] SUSY: sei chili appena, dieci anni in canile

>> domenica 10 novembre 2013

SARDEGNA
Leggo che è stata adottata!
Meno male che non lo sa perché mi si spezzerebbe il cuore. Avevo proposto Susy a una persona fidata che mi aveva detto di sì e io avevo lasciato sperare Vito e i volontari sardi. Volontari che si occupano di tutte queste splendide cagnoline nere come Susy, recluse in un canile sperduto in mezzo ai monti, cagnoline che sembrano tutte simili ma invece sono tutte diverse, ciascuna con un’anima, un cuoricino, una voglia di amare differenti. Anche se in realtà qualcosa in comune ce l'hanno: il destino ha loro imposto di buttare via la loro vita senza avere nulla, solo sbarre e cemento. Chissà perché. Susy ha pagato il sacrificio del fallimento italiano della gestione del randagismo. Noi ne parliamo, ma la vita l’ha sprecata lei e nessuno piu gliela ridarà a questa piccolina dagli occhi che “ammazzano” il cuore. Lo ha pagato lei e tutto quello che possiamo fare ora è ridarle una piccola parte dell’immenso credito che ha con il genere umano che l’ha reclusa e le ha impedito di vivere. Possiamo adottarla, sì, farle conoscere la vita.
Chissà che dolce cucciolina nera come una perlina era dieci anni fa, Susy; ma la sua tenerezza, il suo pelo setoso, i suoi occhietti che chiedevano protezione non hanno trovato riscontro, risposta, in nessuno sguardo umano, Non c’era nessuno lì a vederla a sceglierla. Solo solitudine e centinaia di cani dal destino ingrato come il suo. Chissà come impazziva dalla voglia di correre mentre i muscoli di lei, giovane stellina nera, avrebbero avuto desiderio di percorrere a grandi falcate pascoli e spiagge e montagne della sua Sardegna, di odorare i fiori di mirto, di mangiucchiare cose buone, di giocare con una pallina. Ma niente di niente. Susy non ha potuto fare niente di questo. Le è stata rubata goccia per goccia, giorno per giorno, anno per anno, la vita intera, sepolta nello squallore di un canile sperduto. È stata deprivata mentalmente, sentimentalmente, psicologicamente in tutti i modi in cui una creatura possa essere deprivata dalla vita. Eppure è ancora bellissima, guardatela; ha ancora fiducia nell’essere umano, anzi ha voglia, una voglia pazza di quelle coccole che ha ricevuto solo negli ultimi anni. Prendiamola con noi prima dell’inverno, regaliamole la vita. Ridiamogliela indietro, non può piu aspettare Susy.
Susy è sana, negativa a leishmania ed erlichia e sarà consegnata all’amorevole persona o famiglia che la vorrà accogliere previo controllo preaffido, firma del modulo e possibilità di rimanere in contatto (discreto) nel tempo. Grazie a tutti dal profondo del cuore.

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