FLORA non aspetta più niente, restituiamole la speranza!

>> sabato 3 ottobre 2015

LATINA
Flora era un incrocio maremmana bellissima, tutta bianca con gli occhioni scuri. Aveva due mesi quando è entrata con la sorellina Fauna; Flora e Fauna si chiamavano. Separate subito, le due sorelline sono state messe in due box diversi. Flora è stata chiusa in un box di solo cemento che misura 3 metri per 5, con altri tre cani, e qui è vissuta e cresciuta. Qui ha sperato, sempre invano, che qualcuno andasse un giorno per liberarla, forse solo per farla uscire dal box a camminare. Sono trascorsi 13 anni da allora, ma Flora da quel box non è mai uscita; mai, neanche una volta. Ha trascorso tutti questi anni in pochi metri quadri di cemento, sempre, al freddo, al caldo, senza sua sorella. Fuori dal box i cani non vedono nulla, dalle grate possono vedere solo una fila di altri box di cemento. Flora non ha più visto lo spazio, i colori. Non ha più camminato, non ha più rivisto l’erba, non ci ha più posato le zampe. Per 13 anni. Chissà se ricorda ancora le case, i prati. Aveva solo due mesi quando li ha visti per l’ultima volta.

I volontari sono arrivati in questo canile nel 2012. Fino ad allora Flora aveva visto solo l’operatore che le dava da mangiare. Quando ha visto degli esseri umani, che per la prima volta andavano da lei, che entravano nel suo box, ha sperato, ha sperato con tutta sé stessa che finalmente qualcuno fosse arrivato per liberarla. In quei primi anni ci veniva incontro, scodinzolava, ci guardava negli occhi, era viva ancora. Ma i cani sono centinaia, i volontari solo due. Si possono recare in ogni box solo una volta ogni 2-3 mesi. E adesso Flora è come la vedete in foto: la vediamo sempre ferma, immobile in un angolo, con gli occhi bassi. Non ci guarda più, non ci viene più incontro, non alza mai lo sguardo. Flora non aspetta più niente, non ha mai avuto niente da guardare ma la speranza la teneva viva. Adesso non aspetta più niente.

Ha capito che non andiamo per liberarla. All’inizio sperava che andassimo per lei per aiutarla, per portarla fuori da qui. Ma adesso ha capito che andiamo una volta ogni 2-3 mesi solo per una carezza. Lo ha capito dopo tre anni di speranze. E sente che è anziana, si sente sfinita, non ce la fa più. Neanche a sperare. Ha capito che la sua vita sta finendo. Sa che morirà qui, che nessuno la salverà più. La vediamo sempre accanto alla cuccia della foto, come fosse il suo ultimo, il suo unico rifugio. Cerca protezione dalla sofferenza e dalla crudeltà del mondo vicino alla sua cuccia. Non ha avuto nessuno da amare e che l’abbia amata, non la sorella, non un essere umano. Così si è affezionata a una cuccia di plastica, l’unica sua certezza, l’unica cosa che la vita le ha dato. Solo per proteggersi dal freddo.

Flora non ha più molto tempo, è sterilizzata, vaccinata, non è dominante, è buona con tutti gli altri cani e anche con i gatti. Lana, adottata recentemente dallo stesso canile con un miracolo d’amore, ha imparato subito ad andare al guinzaglio dopo 12 anni di prigionia disumana, la stessa di Flora. Anche Flora imparerebbe subito ad usare il guinzaglio perché, anche se loro sono molto anziani, la libertà, una casa, l’amore li stimolano, vogliono annusare l’erba, scoprire il mondo, riprendere a vivere. Flora si lascia accarezzare dai volontari e noi ricordiamo che, quando tre anni fa ci scodinzolava e i suoi occhi ci guardavano vivi con speranza, era bellissima. Facciamo rialzare il suo sguardo, una volta, una sola.

Solo una cosa potrà farle alzare ancora gli occhi su di noi, essere portata fuori da quel box di cemento che la imprigiona da 13 anni, che sta diventando la sua tomba, una tomba senza più nessuna luce. Non ha mai conosciuto il mondo, non conosce nulla. Non sa che esistono le case. Non ha mai visto un prato. Non conosce l’erba. Le sue zampe non si sono mai posate su un soffice tappeto verde, il suo profumo non lo ha mai sentito. Facciamo camminare Flora una volta, la sua prima volta, su un prato. Accarezziamola fino a che i suoi occhi si fisseranno nei nostri, in un patto di amicizia e amore che lei ha atteso per 13 anni, per non abbassarsi più.

Accettiamo anche uno stallo. Porteremo Flora dappertutto con una staffetta. Per informazioni e adozione: Tina 345.4931295 - adozioni.chancefordogs@gmail.com - roberta.pe@tiscali.it.

1 commenti:

jimmy 7 ottobre 2015 alle ore 21:03  

Volevo dire a chi fosse intenzionato ad adottare uno di questi cani, da sempre reclusi, di non aver paura, perché i cani una volta fuori rinascono letteralmente Io ne ho adottati già 4 uno per volta tutti vecchi e reclusi da una vita e non ho mai avuto problemi.Solo la soddisfazione di vederli trasformarsi ed essere felici per la prima volta in vita loro , è la cosa più bella.

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