ORSETTA, in mezzo al fango dal 2002

>> sabato 2 maggio 2015

LATINA
Abbiamo ricevuto tempo fa una telefonata per intervenire presso un canile in stato di abbandono, nella provincia di Latina. Abbiamo trovato 60 cani, tutti chiusi in box, in mezzo al fango, senza mai uscire, da tutta la loro vita; erano di un privato che, dopo averli rinchiusi, se li è intestati tutti, quindi nessun visitatore entrava lì dentro perché erano tutti cani di proprietà. Hanno passato tutta la loro vita chiusi nei box, senza vedere un volontario, senza neanche la minima possibilità di venire adottati. Così abbiamo scoperto Orsetta.
Orsetta a ottobre compie 14 anni, pesa 15 kg, è una taglia abbastanza piccola ed è sterilizzata. È arrivata in canile cucciola, non aveva nemmeno un anno. Tredici anni tutti passati rinchiusa, in un box fangoso che misura 4 metri per 5, in cui Orsetta vive insieme ad altri cinque cani. Orsetta non è mai uscita da quel box, non è mai uscita da quel fango. Mai, neppure una volta in tredici anni. Chissà se ricorda ancora il mondo di prima. I prati, su cui lei non ha più corso, né camminato. Non ha più potuto fare dieci passi diritta, da tredici anni. Questa vita è solo una privazione sensoriale infinita. Perché questi cani non vedevano nessuno, solo i volontari sono arrivati in loro soccorso due mesi fa. Le cucce nei box erano ribaltate in mezzo al fango, inservibili; sei cani in 4 metri per 5, senza mai uscire, cercano di muoversi, cercano lo spazio che non c’è, e così hanno ribaltato l’unico loro riparo. Nel box di Orsetta c’era un’unica cuccia agibile, in cui avrebbero dovuto ripararsi in sei, cosa impossibile. E possiamo immaginarci che lei, la più buona, la più docile, sia quella rimasta sempre esposta al gelo e alla pioggia, notte e giorno. Dopo una vita trascorsa così, forse nel cuore di noi umani ci sarebbe amarezza, rancore, assenza di amore. Ma non nel cuore di Orsetta.
Una leggenda dice che Dio, quando ha cercato la perfezione, ha creato il cane. Orsetta, immersa nel fango e nella melma, ha un cuore che luccica come quelle pepite d’oro che i cercatori della California estraevano dal fondo del fiume. Orsetta è docile, arrendevole, buonissima. È un po’ timida, però ha voglia di coccole, di avere un contatto umano. Una volta che la si accarezza, Orsetta si abbandona all’affetto. È molto coccolona anche con i suoi compagni, lecca loro il musino, la bocca, come fanno i cuccioli con la mamma. Non avendo avuto l’affetto degli uomini, cerca di vivere dando l’affetto ai suoi compagni, e li accarezza, anche se nessuno prima di noi aveva accarezzato lei. Ha un’espressione dolcissima, due occhi smarriti. Un pelo che da tredici anni nessuno spazzola, che nessuno lava, che forse le dà fastidio. Un sorriso timido che nessuno raccoglie. Orsetta imparerebbe da subito ad andare al guinzaglio, non è impegnativa ed è adatta anche ad una famiglia. È come l’orsetto Teddy che i bambini hanno per compagnia, che portano con loro dappertutto, perché sanno che li amerà sempre.
Orsetta ha vissuto tredici anni in un loculo di fango e adesso è anziana. Ha bisogno di protezione, di calore, di passeggiare semplicemente su un prato. Di respirare l’erba e di avere una pappa morbida e una cuccia morbida la sera. Ha bisogno di un essere umano che aspetti i suoi baci. Perché tutto l’amore che vive ancora nel suo cuore non sia vano. Orsetta sarà grata e felice anche per un solo mese, anche per un solo giorno di felicità che qualcuno vorrà regalarle. Non lasciamola morire qui. E se poi saranno ancora uno o due anni, allora Orsetta quando morirà forse non si accorgerà del passaggio. Perché lei, in paradiso, ci viveva già.
Accettiamo anche uno stallo. Porteremo Orsetta dappertutto con una staffetta. Per informazioni e adozione: Tina 345.4931295 - adozioni.chancefordogs@gmail.com - roberta.pe@tiscali.it.

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