[NON C'È PIÙ] SILA, vecchietta carina in cerca di felicità
>> lunedì 13 luglio 2015
URBINO
Sila si è spenta l'11 aprile 2017. Ancora pochi giorni e sarebbe stata adottata... un dramma nel dramma.
Marzo 2016: Sila ha rischiato di morire. Ha una massa, nella zona surrenale, e potrebbe essere un tumore. Non è operabile. Inoltre, ha avuto un lieve problema neurologico e la sua testolina è rimasta un po' piegata. Ora lei sta bene, mangia, non beve più con avidità come faceva prima. Con la ranitidina si è ripresa. Dovrà prendere la pastiglietta tutti i giorni, ma per il resto Sila si è ripresa. Riusciamo a darle una casetta prima che voli sul ponte?
Sila è nata nel 2002 ed è la mamma di Lilly (2005), con cui è arrivata in canile perché purtroppo il proprietario non poteva più accudirle a causa di una grave malattia. Lilly è stata adottata, mentre Sila è rimasta senza la sua figlioletta, tutta sola, senza padrone. Oramai si trova lì da tre anni, ma vi assicuro che soprattutto all’inizio è stato difficile per lei abituarsi alla vita del canile, visto che fino a qualche giorno prima se ne stava accoccolata vicino al suo padrone. Sila desidera una nuova famiglia... ha 13 anni e non ha più tanto tempo. È dolce e carina, è simpatica e buona. Non vogliamo finisca i suoi giorni in un box. Si trova al canile Ca' Lucio di Urbino.
3 commenti:
Tre giorni fa è morta la mia adorabile yorki. Anche lei dopo operazioni di mastectomia per tumori negli anni aveva una massa surrenale non operabile con conseguente morbo di Cushing per cui da maggio u.s. prendeva tutti i giorni pastiglietta di Vetoryl. Quando sono comparsi problemi neurologici,si è ipotizzato che ne fosse coinvolta anche l'ipofisi...povera Sila... :'( Auguri
Sila è ancora in canile, poveretta, ma scalda il cuore leggere degli auguri sinceri per lei. Grazie, grazie davvero. E un forte, fortissimo abbraccio per la tua perdita.
Barbara
Sila si è spenta in canile a un passo dalla felicità: il 17 aprile avrebbe conosciuto la sua famiglia e sarebbe partita per la sua nuova casa, dove la attendevano anche due fratellini.
A volte la vita è davvero ingiusta. Incomprensibilmente ingiusta.
Addio, dolce cagnetta sfortunata.
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