TOMMASO, pastore tedesco anziano: non facciamolo morire con la paura nel cuore

>> mercoledì 13 maggio 2015

FROSINONE
Tommaso è un pastore tedesco ancora molto bello, anche se ormai è anziano, ha 11-12 anni. È entrato in canile già adulto, quasi cinque anni fa. Da allora vive in un box di 5 metri per 4 circa, di solo cemento, con altri due maschi, da cui i cani non escono mai, mai, neppure una volta. Da lì, dai loro box, i cani non vedono neppure il mondo di fuori. Si sporgono dalle grate, mettono fuori la testa, ma non vedono nulla. Per loro non esiste più nulla fuori da quel rettangolo di cemento. È una privazione sensoriale infinita. Non hanno cucce, solo una parte interna con delle panche, e il canile è in montagna, d’inverno si gela. D’estate, invece, il cemento dove i cani camminano è arroventato. Visitatori in questo canile sperduto fra i monti non ve ne sono; la struttura dista 150 km dai volontari, che quindi possono andarci solo una volta al mese, e solo per scattare foto, distribuire qualche carezza.
Tommaso è molto timido e pauroso; ci guarda, ci fissa da lontano. Ha due occhi molto spaesati, espressivi, da bambino, come se non capisse chi e perché lo ha chiuso lì dentro, perché nessuno lo tira mai fuori. Ci fissa intensamente da lontano, e poi va a nascondersi nella sua casetta. Forse prima ha avuto un padrone che lo teneva a catena, e ora questo. Ha paura, non si lascia accarezzare perché è timido, e gli anni di detenzione lo hanno reso così triste che non si aspetta più niente da noi. Tommaso va d’accordo anche con gli altri maschi con cui convive in uno spazio così piccolo, è molto buono. Ma è anche molto anziano e la sua vita è stata privata di tutto. Il canile è terribile per tutti i cani. Ma un pastore tedesco non è nato per essere tenuto a catena tutta la vita e poi, una volta anziano, sbattuto in un box di cemento, senza farlo più uscire per anni. Un pastore tedesco è nato per la relazione con l’uomo, per la sua intelligenza e socialità cerca di essere utile, cerca un compito da svolgere che sia utile all’uomo, cerca la sua vicinanza. Un pastore tedesco così non vive. Può solo spegnersi a poco a poco, e morire. E di lui rimangono solo due occhi espressivi di bambino che in silenzio ci fissano da lontano. Gli occhi di Tommaso.
Il suo muso si sta imbiancando piano piano, passano gli anni. Visitatori in quel canile non arrivano. In un giardino Tommaso riprenderebbe a vivere. Abbiamo già fatto adottare cani che non si facevano toccare per la paura e la timidezza; in pochi mesi in un giardino e in una famiglia sono rinati, e adesso si fanno accarezzare felici. Se poi ci fosse anche un altro cane a fargli da guida, a dimostrargli che gli esseri umani possono anche amare, che si può avere fiducia in loro, allora il suo recupero sarebbe ancora più veloce. Basterebbe un giardino per Tommaso, e pappe buone, e qualcuno che lo guarda e gli parla, fino a che lui capisca che finalmente può amare e forse essere amato. E non importa se sarà alla fine della sua vita. Per lui la vostra casa, il vostro amore, sentire ancora l’erba sotto le sue zampe, poter camminare ancora, diventerà tutta la sua vita, quei momenti si dilateranno nel suo cuore all’infinito. Non abbiamo molto tempo, Tommaso è un pastore tedesco anziano. Non facciamolo morire con la paura nel cuore, nascosto, da solo. Non facciamolo andare di là così, cercando anche in paradiso solo un muro dietro cui nascondersi.
Si trova in provincia di Frosinone, ma lo porteremo ovunque con una staffetta. Per informazioni e adozione: Paola 339.7876019 - paola.aclonlus@gmail.com oppure Anna Bianca 347.5143882 - 334.3655706 - anna.aclonlus@gmail.com - roberta.pe@tiscali.it o il sito www.acl-onlus.it.

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