Da Laura: "Lettera a Eva, il mio tesoro, che non vedrà primavera..."
>> sabato 16 aprile 2011
Pubblico la lettera scritta da Laura per la sua dolce amica Eva, scomparsa un anno fa, il 16 aprile 2010. Molti anni prima io perdevo la mia sorella gatta, Milly, nello stesso giorno. Il dolore e i ricordi preziosissimi che portiamo ancora oggi nel cuore sono la dimostrazione che il vero amore non muore, non muore mai.
"... e una mattina, correrà via nell'aria... dimenticando la tristezza che ha visto, per l'ultima volta, prima di chiudere per sempre i suoi occhioni dolci, sul viso di chi, per 12 anni, l'ha amata di un amore folle...
Ciao, tesoro di cane, oggi è un anno che sei partita per il ponte dell'arcobaleno, lasciandomi un'eredità d'amore stupenda, ma anche un vuoto che ancora non riesco a colmare. La mia vita con te è stata un'autentica avventura, dopo che, entrata a due mesi in casa, hanno cominciato a uscire le notizie più brutte sulla tua razza, sul tuo carattere, sulla tua pericolosità; non vi ho mai creduto e questo è solo merito tuo, perchè mi hai insegnato la fedeltà, la dolcezza, l'equilibrio. Sei stata paziente con me, tu cane di 48 chili, anche quando ti alzavi sulle due zampe, lo facevi con riguardo, quasi a capire che la tua forza non doveva farmi alcun danno. Hai compreso ogni cosa, sempre; nella mia malattia, quando con trepidazione, ti accoccolavi accanto al mio letto e, guardandomi con occhi umani, mi rassicuravi che tutto sarebbe passato, che tu eri lì e che non avrei dovuto temere nulla; dopo il mio lutto, testimoniandomi in mille modi, che non sarei mai stata sola e che un mondo meraviglioso, nonostante tutto, ci apriva ancora le sue porte; durante i tradimenti degli amici, a ricordarmi che la vera amicizia l'avevo sotto gli occhi, ogni giorno, guardandoti. Ti sei fidata di me, quando, soprattutto in ultimo, ho dovuto prendere decisioni per la tua salute e, quando ti sei ripresa, hai continuato a rallegrare la mia vita, come se nulla fosse accaduto, levandomi quei pesi passati. E quando, quel 16 aprile, ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia esistenza, hai socchiuso gli occhi, con infinita dolcezza e avresti voluto non riaprirli più, per non darmi il dolore di dover decidere della tua vita, che non era più vita. Ma sta certa, tesoro, che il momento dell'incontro sul ponte dell'arcobaleno, ci avvolgerà con tutto l'amore del mondo! Oggi sono qui a ricordarti, a pensare al nostro rito, il "cuore a cuore"; ce lo siamo inventate da subito, tu cucciola, una palla di pelo, profumata di miele, la mia faccia affondata nel tuo corpicino, i miei occhi dentro i tuoi, il tuo musone appoggiato sulla mia spalla, il tuo cuore che batteva sul mio. Quante volte lo abbiamo fatto! Io ti abbracciavo, tu ti abbandonavi a me, il tuo torace possente contro il mio, ascoltavamo in silenzio i nostri cuori battere insieme. Tu tenevi gli occhi chiusi, sorniona, ci staccavamo soltanto quando tu non ce la facevi più, cane forte e robusto... che magia! Io tornavo bambina e tu cucciola. Non sei stata il mio solo cane, ma da subito, ho avvertito che qualcosa di meraviglioso era dentro di te e ci univa qualcosa di misterioso e di grande: i tuoi occhi da latte hanno inchiodato i miei con un lampo di gioia e di consapevolezza, come se mi stessi aspettando. Questa non è una lettera triste, Eva, mio tesoro di cane. Anzi, vuole essere un ringraziamento, una sintesi, un regalo, come siamo state noi, una per l'altra. Mi hai insegnato a vivere oltre la vita, sei stata l'aggancio quotidiano con la parte più autentica di me, un sogno reale, un bellissimo regalo della vita, una grande consolazione, un silenzioso spirito guida che mi salvava nei momenti di smarrimento e di dolore con uno sguardo che diceva: "Ricordati che sei forte!". Non ricordo più chi disse che nel vostro grande torace voi custodite le anime dei cani che abbiamo amato e che ci hanno amato e che, quando ci lasciate, le passate al prossimo di voi che incontreremo. E' meraviglioso! Quando ti sei addormentata per sempre, ti ho accarezzata sul cuore, per l'ultima volta, provando un dolore incredibile non sentendolo più, ma ho pensato a quest'antica amicizia... "la gioia di essere cane e di essere uomo, tramutata in un solo animale che cammina muovendo 6 zampe e una coda intrisa di rugiada". E' proprio vero, il cane ride con la coda, parla con gli occhi, ama con il cuore. Tu sei "il mio cane". Da sempre. Per sempre. E anche il tuo fratellino Rambo, a volte, ha nostalgia di te, perchè non scende più da basso e si ferma tanto su quel pezzo di prato, che nasconde il tuo corpo, ma non la tua anima, che continua ad accompagnarci, giorno dopo giorno, nel ricordo di un amore che non conosce fine.
Ciao cucciolona, se tutte le mie lacrime formassero una scala lunga fino al cielo e i ricordi un sentiero fino al Paradiso, io verrei a riprenderti.
A presto, Eva."
"... e una mattina, correrà via nell'aria... dimenticando la tristezza che ha visto, per l'ultima volta, prima di chiudere per sempre i suoi occhioni dolci, sul viso di chi, per 12 anni, l'ha amata di un amore folle...
Ciao, tesoro di cane, oggi è un anno che sei partita per il ponte dell'arcobaleno, lasciandomi un'eredità d'amore stupenda, ma anche un vuoto che ancora non riesco a colmare. La mia vita con te è stata un'autentica avventura, dopo che, entrata a due mesi in casa, hanno cominciato a uscire le notizie più brutte sulla tua razza, sul tuo carattere, sulla tua pericolosità; non vi ho mai creduto e questo è solo merito tuo, perchè mi hai insegnato la fedeltà, la dolcezza, l'equilibrio. Sei stata paziente con me, tu cane di 48 chili, anche quando ti alzavi sulle due zampe, lo facevi con riguardo, quasi a capire che la tua forza non doveva farmi alcun danno. Hai compreso ogni cosa, sempre; nella mia malattia, quando con trepidazione, ti accoccolavi accanto al mio letto e, guardandomi con occhi umani, mi rassicuravi che tutto sarebbe passato, che tu eri lì e che non avrei dovuto temere nulla; dopo il mio lutto, testimoniandomi in mille modi, che non sarei mai stata sola e che un mondo meraviglioso, nonostante tutto, ci apriva ancora le sue porte; durante i tradimenti degli amici, a ricordarmi che la vera amicizia l'avevo sotto gli occhi, ogni giorno, guardandoti. Ti sei fidata di me, quando, soprattutto in ultimo, ho dovuto prendere decisioni per la tua salute e, quando ti sei ripresa, hai continuato a rallegrare la mia vita, come se nulla fosse accaduto, levandomi quei pesi passati. E quando, quel 16 aprile, ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia esistenza, hai socchiuso gli occhi, con infinita dolcezza e avresti voluto non riaprirli più, per non darmi il dolore di dover decidere della tua vita, che non era più vita. Ma sta certa, tesoro, che il momento dell'incontro sul ponte dell'arcobaleno, ci avvolgerà con tutto l'amore del mondo! Oggi sono qui a ricordarti, a pensare al nostro rito, il "cuore a cuore"; ce lo siamo inventate da subito, tu cucciola, una palla di pelo, profumata di miele, la mia faccia affondata nel tuo corpicino, i miei occhi dentro i tuoi, il tuo musone appoggiato sulla mia spalla, il tuo cuore che batteva sul mio. Quante volte lo abbiamo fatto! Io ti abbracciavo, tu ti abbandonavi a me, il tuo torace possente contro il mio, ascoltavamo in silenzio i nostri cuori battere insieme. Tu tenevi gli occhi chiusi, sorniona, ci staccavamo soltanto quando tu non ce la facevi più, cane forte e robusto... che magia! Io tornavo bambina e tu cucciola. Non sei stata il mio solo cane, ma da subito, ho avvertito che qualcosa di meraviglioso era dentro di te e ci univa qualcosa di misterioso e di grande: i tuoi occhi da latte hanno inchiodato i miei con un lampo di gioia e di consapevolezza, come se mi stessi aspettando. Questa non è una lettera triste, Eva, mio tesoro di cane. Anzi, vuole essere un ringraziamento, una sintesi, un regalo, come siamo state noi, una per l'altra. Mi hai insegnato a vivere oltre la vita, sei stata l'aggancio quotidiano con la parte più autentica di me, un sogno reale, un bellissimo regalo della vita, una grande consolazione, un silenzioso spirito guida che mi salvava nei momenti di smarrimento e di dolore con uno sguardo che diceva: "Ricordati che sei forte!". Non ricordo più chi disse che nel vostro grande torace voi custodite le anime dei cani che abbiamo amato e che ci hanno amato e che, quando ci lasciate, le passate al prossimo di voi che incontreremo. E' meraviglioso! Quando ti sei addormentata per sempre, ti ho accarezzata sul cuore, per l'ultima volta, provando un dolore incredibile non sentendolo più, ma ho pensato a quest'antica amicizia... "la gioia di essere cane e di essere uomo, tramutata in un solo animale che cammina muovendo 6 zampe e una coda intrisa di rugiada". E' proprio vero, il cane ride con la coda, parla con gli occhi, ama con il cuore. Tu sei "il mio cane". Da sempre. Per sempre. E anche il tuo fratellino Rambo, a volte, ha nostalgia di te, perchè non scende più da basso e si ferma tanto su quel pezzo di prato, che nasconde il tuo corpo, ma non la tua anima, che continua ad accompagnarci, giorno dopo giorno, nel ricordo di un amore che non conosce fine.
Ciao cucciolona, se tutte le mie lacrime formassero una scala lunga fino al cielo e i ricordi un sentiero fino al Paradiso, io verrei a riprenderti.
A presto, Eva."
La mamma
4 commenti:
Cara Laura e cara Barbara;questo dolore è stato anche il mio e Dio solo sa quante altre volte dovrà essere provato.Ogni volta con una creatura diversa, ogni volta con un angelo diverso,che ci viene messo sulla strada x proteggerci ed amarci di quell'amore che nessun uomo e nessuna donna potrà mai eguagliare.Solo chi AMA gli animali può capire, solo chi AMA gli animali può beneficiare di ciò che solo un animale sa darti.Spesso, troppo spesso, sento dire "ma è solo un animale"ma spesso, troppo spesso, questo "animale" è meglio di un uomo.Questo "animale"ti è accanto sempre in ogni momento della tua vita.Per un "animale" che tu sia vestita come una regina o abbia i capelli con la tinta da rifare non ha importanza.A questo "animale" che tu dica parolacce o parole d'amore non interessa.A questo "animale"se sbagli i congiuntivi o parli come se avessi ingoiato un dizionario non interessa.Questo "animale"ti ama x come sei, AMA davvero i tuoi limiti, AMA davvero i tuoi difetti e ADORA i tuoi pregi.Se solo ascoltassi il mio cuore vivrei circondata solo da animali,xchè a loro posso aprire davvero il mio cuore,a loro posso mostrarmi davvero come sono, senza paura di essere fregata...Quando sono con gli "animali"mi accorgo di come i loro occhi entrino nella mia anima,spogliandomi di ogni difesa,armatura o abito.Gli "animali"vanno diritti al tuo cuore e AMANO,TI AMANO..che tu sia un diavolo o un angelo,loro TI AMANO e amiche mie nessun essere umano TI AMA a prescindere da chi tu sia,in questo modo, donando tutto se stesso.Care amiche il dolore che proviamo è proporzionale a ciò che ci viene dato, alla gioia che abbiamo provato stando con loro e camminando al loro fianco..Il dolore che sentiamo non è altro che la gioia che abbiamo vissuto trasformata..ma dobbiamo essere forti e farci donare da altre anime candide ciò di cui sono capaci.Loro quando ci lasciano vogliono questo, vogliono che torniano ad amare e ad essere amati!Apriti al nuovo amica mia, piangi tutte le lacrime che ti servono ma poi torna alla gioia e sia x te che per il dolce Rambino torna ad essere serena, di quella serenità di cui Eva si è sempre nutrita. Vi abbraccio forte e scusa Barbara x essermi dilungata.Un bacione Chiara
Carissima Laura, le tue parole sono bellissime e arrivano dritte al cuore. Non ho potuto fare a meno di piangere perché la perdita di Billy è ancora recente, anche se non credo che il tempo possa guarire dalla nostalgia.
Concordo con Chiara quando dice che solo chi ama DAVVERO gli animali può capire il vuoto che essi lasciano quando diventano angeli. Ma proprio perché sono angeli, i nostri angeli, rimarranno accanto a noi per sempre. Sono sicura che un giorno io e e quel delizioso "monello" di Billy ci rincontreremo e così sarà per te ed Eva.
Ti mando un grande abbraccio.
Antonella.
Laura cara, la lettera a Eva sarà anche scivolata via dalla prima pagina ma è impressa in modo indelebile dentro di me... così come indelebile è l'amore che vi ha legato, che vi lega tuttora e che vi legherà per sempre. Non c'è ostacolo che possa tenere lontano un cane dal suo amico umano, neanche la morte! Eva è da qualche parte che aspetta pazientemente e un giorno sarete di nuovo insieme, cuore a cuore. Non ho alcun dubbio su questo: vi ritroverete e sarete di nuovo complete. :)
Con affetto
Barbara
Che belle parole! Anch'io nel 2011 ho perso la mia cagnolina; aveva 16 anni, tutti passati insieme! Sono letteralmente cresciuta con lei. L'ho fatta addormentare perchè razionalmente avevo capito che era giusto così, ma nella notte precedente avevo pregato il Signore di prenderla con sè in modo da non dover fare io la scelta. Purtroppo ho dovuto affrontare anche questa prova...ancora oggi c'è una parte di me che si odia per quello che ho fatto!
Ho 23 anni e a 10 ho perso mio papà, che adoravo, poi ho avuto altri brutte perdite, credetemi dopo di lui la sofferenza maggiore è stata proprio per la mia cucciola, molti trasaliranno per queste mie parole, ma lei è stata un pilastro per la mia vita!
Con lei se n'è andata definitivamente la mia infanzia...nonostante tutto non sono una che si piange addosso e mi reputo fortunata perchè per 16 anni sono stata amata di un amore puro e incondizionato, molto raro da trovare nelle persone, a volte neanche un genitore sa amarti e capirti come il tuo cane!
Pochi hanno capito il mio lutto, anzi molti mi credevano esagerata, ma in fondo chi se ne frega, evidentemente non hanno mai provato quella stupenda simbiosi che io, noi, abbiamo sentito nei nostri cuori.
Ora aspetto un nuovo angelo da amare, presto arriverà finalmete, perchè non c'è medicina migliore di tornare ad amare sapendo non fai un torto a chi non c'è più, ma perchè aiuti chi ha bisogno.
Il potere degli animali è incredibile, di solito sono una ragazza piuttosto fredda e pragmatica, un po' per carattere e un po' lo sono diventata crescendo, ma con un cane o un altro patatone tutte le mie difese crollano, divento sensibile e torno bambina...
Non so se la mia cucciola la rivedrò mai...l'importante è che io mi ricorda sempre del suo grande amore!
Le lacrime che versiamo quando ci lasciano sono la prova tangibile che ci ricorda di quanto siamo stati fortunati a vivere l'amore vero!
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